Cantù: la maratonina
parla marocchino

Due nomi nuovi nell'albo d'oro ma tutt'altro che degli sconosciuti: Hicham Abou El Abbas tra gli uomini (alle spalle quattro connazionali) e Siham Laaraichi tra le donne. Nessuna sorpresa, perché, alla fine, sono venuti fuori i migliori

CANTU' Le parole iniziali dell'inno nazionale marocchino recitano “Terra feconda di uomini liberi, dove risplende la luce”. E (dopo la partenza sotto la pioggia) sul traguardo della quinta Maratonina Cassa Rurale e Artigiana qualche raggio di sole si è fatto largo fra le nubi per illuminare il corale successo magrebino. Due nomi nuovi nell'albo d'oro ma tutt'altro che degli sconosciuti: Hicham Abou El Abbas (alle spalle quattro connazionali) e Siham Laaraichi, correndo con una proiezione di 3'13” e 3'46” al chilometro (cronometraggio Otc Como). Nessuna sorpresa, perché, alla fine, sono venuti fuori i migliori, anche se fra gli uomini la lotta è rimasta incerta fino a un centinaio di metri dall'arrivo e nella sfilacciata volata a quattro El Abbas (Casone Noceto, tempo 1h08'10”) ha staccato di 6” il coèquipier Taofique El Barhoumi, di 9” Ahmed Nasef (Fanfulla Lodigiana) e di 11” Lahcen Mokraji (Daini Carate Brianza). Con un ritardo di 2'01” è arrivato quinto Abderraihm Karim (Traversetolo Running).
A 3'39” sotto il gonfiabile è passato Pietro Colnaghi (CTL 3 Atletica), sesto assoluto e primo italiano, mentre la palma di migliore comasco va data a Paolo Pizzato (8° a 4'29”, Canturina San Marco) che si è fregiato del titolo lariano master M35. Con il decimo posto (6'11”) il biancorosso Marco Ferrario (Cantù Atletica) è il campione assoluto di Como-Lecco. Da sottolineare, nei primi quindici classificati, le prestazioni di Andrea Ruggiero (12°, 7'28”, Cometa Pusiano), Abderrahim El Alouani (13°, 7'51”, Atletica Mariano) e Roberto Pozzoli (15°, 8'25”, Cometa). Fra i partenti (495 su 548 iscritti) c'era pure il capiaghese Antonio Armuzzi (azzurro della 100 km.) ma, tornato alle 2 di notte dalla Spagna, la sua è stata una fugace presenza dopo essere transitato velleitariamente in prima fila al termine del giro di lancio (3 km.) assieme a Colnaghi e Pizzato.
Le condizioni climatiche, che hanno reso ancora più duri gli ondulati 21,097 chilometri, non potevano certo consentire ritocchi ai primati della corsa (1h05'32”, 2008, del keniano Eligy Ngeny Kibet e 1h15'13”, 2007, di Simona Viola). Al rilevamento effettuato attorno al 15° km. Abou El Abbas, El Barhoumi, Nasef e Mokraji erano passati in 48'22”, mentre la coppia femminile formata da Maria Cocchetti (Atletica Paratico) e Laaraichi aveva fatto segnare il tempo di 55'35” e un vantaggio di 40” su Stefania Benedetti (G.A. Vertovese). Nel finale la marocchina (ha chiuso in 1h19'40”) si è liberata della bresciana (staccata di 23”) e, più lontana (1'17”) la bergamasca Benedetti si è fregiata del bronzo. Delle “nostre” la cucciaghese Giovanna Meroni (Canturina San Marco) ha confermato il suo ottimo periodo di forma classificandosi quinta (a 3'32”) e indossata la maglia di campionessa lariana F40, mentre quella delle F45 se l'è messa Daniela Gilardi (7°, 4'56”, Sev Valmadrea) e l'assoluta Cristina Clerici (8°, 5'55”, Comense). Perfetta la regia della Canturina San Marco.

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