Sport
Sabato 30 Luglio 2011
Cantù va a Desio,
provincia d'Europa
Ufficiale la sede degli incontri di Eurolega e la Bennet va a caccia di nuovi tifosi con una serie di iniziative
«Ora ci attende una nuova sfida - ha puntualizzato - vale a dire quella di ampliare il pubblico al nostro seguito allargando il bacino d'utenza. In che modo? Nella maniera più semplice vale a dire provando a offrire uno spettacolo entusiasmante con una squadra che si saprà far amare. Riguardo quest'aspetto non nutro alcun dubbio».
Perplessità, peraltro, non le nutre neppure l'assessore desiano allo Sport, Paolo Smorta. «La passione per la pallacanestro rappresenta il comun denominatore tra Desio e Cantù - ha sottolineato -. Si respira nell'aria la straordinaria passione di queste due cittadine provinciali. Qui, come a Cantù, il basket è lo sport di tutti e in ogni casa c'è un canestro. Vero, manca la squadra di vertice come invece è la Bennet a Cantù, eppure grazie all'Aurora disponiamo di un formidabile settore giovanile capace di aver spedito anche quest'anno due proprie formazioni alle finali nazionali di categoria. Insomma, questa è terra fertile». L'assessore si è spinto oltre. «I desiani coglieranno questa occasione al volo senza lasciarsela sfuggire - ha prannunciato -. E la partecipazione al palazzetto non sarà soltanto numerica bensì di fattiva collaborazione: intendo dire che si ricreeranno condizioni simili a quelle del Pianella».
Lo stesso sindaco Roberto Corti si è soffermato su quest'aspetto: «Un grande spettacolo ha bisogno di un grande pubblico. E viceversa. Ebbene, sono certo che Desio e la Brianza sapranno utilizzare al meglio questa straordinaria opportunità. Del resto, in relazione al campionato che disputa (la C dilettanti, ndr), Desio porta un pubblico numeroso al palazzetto. Vuoi allora che con l'Eurolega di mezzo non si raggiungano grandi numeri? Finalmente, aggiungo, riporteremo qualcosa di veramente importante e prestigioso all'interno di questa struttura».
Il direttore sportivo Bruno Arrigoni, non poi così in là con gli anni eppure già riconosciuta memoria storica del basket italiano, dopo aver rispolverato alcuni flash relativi ai suoi punti di contatto con il basket di Desio (il primo episodio è datato 1966...) ha sottolineato come «parlando di pallacanestro, in questa cittadina c'è davvero qualcosa di profondo che ha attecchito e l'ha fatto nel modo giusto. Per quanto ci riguarda cercheremo di essere degni di una ribalta così tanto celebrata e di non fermarci soltanto alle dieci partite della prima fase...».
L'amministratore delegato Luca Orthmann ha chiarito invece quali sono i principali interventi dei quali necessita il PalaDesio (lavori per un centinaio di migliaia di euro, o poco più, all'interno della struttura che l'amministrazione locale ha concesso in uso a titolo gratuito) per essere ritenuto ok dall'Eurolega: «Va rifatto il parquet, rimessa completamente a posto la parte elettrica, data una bella rinfrescata agli ambienti».
Infine, da segnalare che il club sta intanto pensando all'attivazione di un servizio di bus navetta lungo la direttrice Cantù-Desio così da poter venir incontro alle esigenze di chi non può muoversi con mezzi propri, mentre la municipalità desiana sta lanciando iniziative con artigiani, commercianti e aziende locali per rendere ancor più appetibile il "pacchetto Eurolega": «Stiamo ricevendo riscontri positivi da alcuni imprenditori sotto il profilo delle sponsorizzazioni - ha rivelato l'assessore Smorta - e credo che nel giro di qualche giorno potremo già ufficializzare queste collaborazioni».
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