Cantù deve battere Teramo
Il campionato non aspetta

Dopo la qualificazione in Eurolega la Bennet è chiamata a non perdere altri colpi nel torneo: di fronte c'è l'ultima della classe

CANTÙ - Il rinforzo invocato da Alessandro Ramagli in sostituzione dell'infortunato Wanamaker è ora a un passo da Teramo ma ovviamente questo non sarà un fattore destinato a condizionare la sfida in programma  al Pianella tra Bennet e Bancatercas: il pre-accordo con Salim Stoudamire, guardia 29enne cugino del ben più celebre Damon, è stato finalizzato ma lo statunitense non sarà in Italia prima della prossima settimana.
Dunque Ramagli, la scorsa estate a un passo dal diventare l'assistente di Andrea Trinchieri, dovrà fare con quelli che ha, quelli che gli hanno permesso di asfaltare la Scavolini una settimana fa e di centrare il secondo successo stagionale. Quanto al matrimonio che si stava per celebrare e saltato in extremis, il tecnico livornese ha provveduto a sgombrare il campo da nostalgie e sentimentalismi.
«Non voglio guardare indietro, non ho rimpianti, è stata una decisione presa con la testa e col cuore. Sono a Teramo perché ho deciso così». Contano i due punti, dunque, ed è sacrosanto che le attenzioni dei due allenatori siano rivolte a quanto accadrà oggi a partire dalle 18.15: lo stato d'animo col quale Trinchieri e Ramagli si presentano al Pianella è simile perché simile è la soddisfazione per le ultime uscite delle due formazioni.
La magia di Basile ha certificato in Eurolega il passaggio alla Top 16 di Cantù, la prima prestazione veramente convincente ha permesso a Teramo di spazzare via Pesaro e di non rimanere solitaria ultima in classifica. Ora, certo, bisogna guardare avanti e per le due squadre le prospettive non possono che essere differenti: Trinchieri ha ribadito che in campionato i bonus sono esauriti se si vuole agganciare la Final Eight da una posizione privilegiata, Ramagli sa che per imporsi al Pianella occorre una prova sopra le righe, quantomeno a livello fisico.
Il precedente di Pesaro vittoriosa a Cantù incoraggia le velleità biancorosse: «La Scavolini è riuscita a imporsi mettendo sul parquet più energia degli avversari. Noi, se vogliamo tenere viva la speranza, dovremo competere allo stesso modo quanto a intensità e determinazione. Quando ci si trova in una condizione di classifica come la nostra, una vittoria aiuta a riprendere fiducia e l'auspicio è che questa ritrovata consapevolezza possa aiutare qualche giocatore a sbloccarsi». 
Teramo cerca la prima vittoria esterna della sua stagione, 16 i precedenti tra Cantù e Banca Tercas con un bilancio favorevole alla Bennet (9-7, 6-2 al Pianella). «Abbiamo vissuto una settimana di buon lavoro - assicura Ramagli - ci sono solo due problemi relativi a un sovraccarico muscolare per Borisov e un problema al piede per Fultz».
Appena due allenamenti, invece, a disposizione di Trinchieri per ricaricare le pile ed è proprio il logorio psico-fisico il primo avversario da combattere oggi, prima ancora dell'accoppiata Dee-Brandon Brown. Non ci sarà Nico Gianella, rimasto in Spagna dopo il sacco di Bilbao per ottenere il passaporto del secondogenito, e c'è da scommettere che Gianluca Basile sarebbe andato volentieri di persona a Cadice per accelerare la burocrazia spagnola pur di avere l'argentino a fianco. L'eroe di Bilbao sarà chiamato una volta ancora agli straordinari in regia, discorso che vale anche per il resto di una squadra che in Europa ha fatto sognare ma in Italia deve continuare a tenere gli occhi ben aperti.

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