Sport
Mercoledì 04 Gennaio 2012
Da Como all'Australia
inseguendo un sogno
Max Piffaretti, 16 anni, di Sala Comacina vuole diventare professionista nel wakeboard
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«In questi paesi il wakeboard ha molto più seguito rispetto all'Italia - spiega "Piffa" -. Nell'ultimo tour che ho fatto in Australia, dal quale sono appena rientrato, ho ottenuto degli ottimi risultati: il migliore è stato il secondo posto alle spalle del campione del mondo uscente, l'australiano Harley Clifford, in una tappa dell'Australian Open Pro Men».
Ma questo non è l'unico exploit di Massimiliano negli ultimi mesi: nella città di Penrith, si è aggiudicato la prima posizione nel contest "King of the kicker" ed è arrivato terzo alla Liquid Force rail jam.
Ma quali sono le aspettative per il futuro?
Presto ritornerò in Australia dove ho la possibilità di allenarmi con i migliori Pro del circuito, che partecipano a diversi training settimanali. In questo viaggio spero mi segua anche il mio amico Nicolò Caimi di Cantù, anche a lui piacerebbe misurarsi con i migliori. A febbraio, poi, ci sono i campionati europei in Sudafrica: dovrò essere al meglio per cercare la vittoria.
E dopo il terzo posto conquistato al Mondiale di Milano la scorsa estate, Piffaretti partirà tra i favoriti. Quando avverrà il ritorno a Como?
Prima parteciperò al tour americano. In estate sarò di nuovo a casa e mi allenerò con il mio coach Enzo Molinari: non può seguirmi nelle lunghe trasferte, ma quando sono qui giriamo insieme nel nostro spot di Lezzeno. Grazie a Enzo ho conosciuto l'allenatore che mi segue sempre in Australia, Scotty Kell.
Massimiliano ha frequentato il Liceo sportivo, ma ora il suo impegno è il wakeboard a tempo pieno. Da dove è nato questo amore per la tavola?
In famiglia, da zii e cugini: sono loro che da quando ero piccolo mi hanno trasmesso la passione e vivendo a Sala Comacina ho potuto svilupparla. Ora sono l'unico in famiglia che continua a praticare.
Un'attività continua: la giornata tipo di "Piffa" prevede una doppia seduta di allenamento, oltre agli esercizi sul trampolino. Intensi sacrifici per migliorare e inserirsi tra i migliori riders in circolazione. «Ho due sponsor principali (Liquid Force e Oakley) che mi aiutano con l'attrezzatura, ma i miei migliori sponsor rimangono papà Tiziano e mamma Miriana: grazie ai loro sacrifici posso viaggiare e praticare lo sport che amo. D'altronde sono poco più di una decina i professionisti nel mondo che possono permettersi di vivere solo grazie al wakeboard: il mio sogno è arrivare lì, ai massimi livelli».
Con spensieratezza e divertimento, gli ingredienti essenziali per andare lontano.
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