Sport
Giovedì 23 Febbraio 2012
Paralimpici: la "GazzaMobile"
passa nelle mani della Briantea
La società canturina ha ricevuto ufficialmente dalla Fondazione Cannavò durante il Candido Day le chiavi della GazzaMobile 2011: si tratta della Land Rover utilizzata dalle “Donne al volante” Silvia Gottardi e Mariella Carimini per percorrere la Transafrica
Tra i vari progetti presentati dalla "Fondazione Candido Cannavò per lo sport", uno riguarda lo sport paralimpico e Briantea84. Parte del ricavato della tournee europea 2012 degli Harlem Globetrotters (a Milano il 24 aprile al Forum di Assago) è destinato al sostegno dell'organizzazione delle Final Four del Campionato italiano giovanile di basket in carrozzina di cui Briantea84 si è fatta promotrice, in programma il 2-3 giugno.
«Abbiamo accettato con entusiasmo questa collaborazione perché crediamo che sia una straordinaria opportunità per promuovere lo sport paralimpico - ha dichiarato Marson - quindi speriamo che possa tradursi in un bell'evento per tutti, non solo per gli atleti e le società coinvolte. La nostra intenzione, infatti, è quella di trovare appassionati e tifosi, dare una platea importante a un campionato che è unico a livello europeo. Troveremo il modo di valorizzare nella maniera più adeguata il grande sostegno offerto dalla Fondazione Cannavò e dagli Harlem Globetrotters, a beneficio di tutto il movimento del basket in carrozzina giovanile».
Oltre a questa iniziativa, Briantea84 ha ricevuto ufficialmente durante il Candido Day le chiavi della GazzaMobile 2011: si tratta della Land Rover utilizzata dalle “Donne al volante” Silvia Gottardi e Mariella Carimini per percorrere la Transafrica, un viaggio durato due mesi nella scorsa estate per raccogliere fondi da destinare a iniziative umanitarie. Perché il bene richiama altro bene, e genera un circuito virtuoso destinato a non esaurirsi mai. La GazzaMobile è dunque passata di mano e ora sarà messa al servizio delle attività sportive di Briantea84, lasciando intatto il fascino che possiede, quella rosea veste che la contraddistingue e la rende ancora di più un mezzo al servizio dello sport.
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