Sport
Venerdì 02 Marzo 2012
Trinchieri felice dell'Eurolega
«Ma ora occhio al campionato»
La Bennet ha chiuso la propria affascinante esperienza europea e adesso può dedicarsi completamente al campionato. In arrivo, nel giro di quattro giorni, due trasferte in Campania contro Avellino e Caserta
«Questa ultima tranche di campionato - continua - è la fase in cui non si fanno più prigionieri. Qualsiasi partita diventa molto difficile perché ogni squadra si pone dei traguardi da raggiungere e quindi combatte ancora di più lottando per un obiettivo».
Intanto però l'allenatore di Cantù dà la sua sintesi dell'Eurolega della Bennet: «Veniamo da una grandissima esperienza, disputata al meglio delle nostre possibilità, nella quale siamo arrivati a un tiro dai playoff, perdendo con Barcellona due volte per un totale di 6 soli punti. Sarebbe sbagliato e irrispettoso nei confronti di squadra e proprietà pensare a quello che non è stato raggiunto invece che a ciò che abbiamo ottenuto».
L'esperienza al massimo livello europeo come una robusta iniezione di consistenza e di solidità, è uno dei leit-motiv del coach: «Chi non l'ha fatta, come non l'avevamo mai fatta noi, non sa che vuol dire l'Eurolega. Ma ti dà delle opportunità di migliorarti quanto a impatto fisico, a esperienza, a capacità di giocare punto a punto e vincere».
E allora sotto col campionato, magari per provare a riguadagnarsi la massima rassegna continentale. Cantù gioca domenica ad Avellino e mercoledì a Caserta: «Chi infila una striscia positiva, tipo Venezia o Sassari, si stacca in avanti, chi la subisce va a rovescio. Abbiamo due trasferte sicuramente complicate, è il momento di avere il coraggio di credere nei propri mezzi e nelle nostre possibilità, affrontando gli avversari come fossero Navarro, Lorbek o Teletovic».
Leggi l'approfondimento nell'edizione de La Provincia in edicola sabato 3 marzo
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