Sport
Martedì 05 Giugno 2012
Cantù cerca Datome
E aspetta una wild card
Il club spera ancora di entrare in Eurolega e intanto si muove sul mercato avendo nel mirino Hickman e Polonara. L'incognita Micov: più no che sì
La premessa è che per il campionato 2012-2013, i club potranno scegliere tra due diverse formule per comporre le formazioni. La prima è quella del cosiddetto 5+5, vale a dire cinque stranieri (di qualsiasi nazionalità, senza vincolo di passaporto, senza distinzione tra comunitari ed extra; dunque anche cinque americani se si ritenesse opportuno) in aggiunta a cinque italiani per un totale di dieci giocatori a referto.
La seconda, che sottintende invece un numero di dodici atleti a referto, contempla la presenza di sette stranieri da abbinare a cinque italiani. In questo caso, però, il vincolo di passaporto fa da scriminante poiché gli "extra" dovranno essere tre e i comunitari quattro . Oltre ai cinque italiani. Di qui, appunto, la formula 3+4+5.
I conti, intanto, in Brianza si devono fare sui giocatori che già si hanno in casa e che resteranno.
Tra gli italiani a vestire di nuovo la maglia biancoblù saranno Basile, Cinciarini, Mazzarino e Abass (chiusa la carriera giovanile, sarà messo sotto contratto e resterebbe come dodicesimo). In dubbio Marconato: per lui si profila un ruolo da quinto lungo con conseguente ridimensionamento contrattuale sotto il profilo economico. In partenza Bolzonella e in uscita pure Diviach.
La new entry potrebbe intanto essere rappresentata da Achille Polonara: nativo di Ancona, 21 anni da compiere in novembre, si tratta di un ala forte di 2.03 che ha chiuso in clamoroso crescendo la sua stagione a Teramo (20 punti e 7 rimbalzi di media nelle ultime sei partite).
Restano a Cantù sia Markoishvili (il 15 luglio si sposerà a Tbilisi, in Georgia) sia Scekic (i più recenti riscontri clinici riguardo la sua ritrovata integrità fisica sono parsi confortanti).
In forte dubbio, invece, la prosecuzione del rapporto con Micov. Vlado, formalmente sotto contratto anche per la prossima stagione ma con clausola d'uscita, al momento è alla finestra in attesa di verificare le eventuali proposte di club di Eurolega. Certo Cantù non se ne sta con le mani, preparandosi all'eventualità della partenza del serbo e traendo le proprie conclusuioni. Il nome che più circola è quello di Gigi Datome, 25 anni in novembre, ala piccola di 2.02 che quest'anno a Roma ha viaggiato a 14 punti e 5 rimbalzi di media. Il problema? Costa parecchio.
E siamo agli extracomunitari. Con la conferma di Leunen ne serviranno dunque un paio di nuovi. Dopo quanto accaduto quest'anno con i play, un americano in quel ruolo appare fuori discussione (piace Hickman di Pesaro, ma il folletto della Scavolini è concupito da troppi club di grido). A meno che tra le pieghe del mercato non sortisca un regista "europeo" molto valido. Difficile. Cantù dovrebbe tornare ad avere un asse play-pivot a stelle e strisce. Anche per il centro, infatti, si sta pensando a uno statunitense.
Da rilevare, infine, che sul mercato della Pallacanestro Cantù influirà parecchio la decisione dell'Eurolega di concederle o meno una wild card - pronuncia attesa per la metà di giugno, a conclusione dei vari campionati - per partecipare di nuovo alla coppa europea più prestigiosa. Ritrovarsi in Eurolega, infatti, cambierebbe in maniera sostanziale le opportunità di mercato. Rendendo Cantù ancor più appetibile.
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