Sport
Domenica 22 Luglio 2012
Al Basket Como
le giovani Comense
Nessuno parla di fondare una nuova società, si va verso l'accordo con un altro club storico
Venerdì al Palasampietro i dirigenti hanno incontrato una ventina di genitori. Non si è parlato di fondare una società nuova, nonostante le procedure federali e i tempi tecnici lo consentano: troppi i problemi da affrontare.
La soluzione potrebbe essere quella di appoggiarsi ai sodalizi della zona con cui la Comense già collabora come Vertematese e Basket Como. In particolare confluendo in quest'ultima. Ciò consentirebbe di ripartire in una struttura già affiliata e operativa, già specializzata in campo femminile, oltre che un club sempre della città e altrettanto storico (codice 327). Per ora è un'ipotesi su cui si lavora. Per due anni il Basket Como è stato società satellite della Comense con collaborazioni di tecnici e giocatrici. Raggiunta l'apice in passato in serie B nazionale, attualmente gioca in Promozione alla palestra Ronchetti di via Giulini e non ha giovanili e l'ingresso del vivaio nerostellato e del minibasket sarebbe ad hoc. Non è escluso che possa fare domanda per la serie C. Intanto però le giovani in uscita dalla Comense reduci quest'anno da due finali nazionali sono attirate dalle sirene: Geas, Costamasnaga e Biassono. Il rischio concreto è che il patrimonio venga disperso. E' una fase decisiva.
Dunque traghettare la Comense nel post-terremoto non sarà facile. In ambito societario si attendono sviluppi sulle ventilate dimissioni di Pennestrì, in anticipo rispetto alla scadenza del mandato a novembre. Il sodalizio non può restare senza presidenza e la situazione è più che ingarbugliata. In quanto al Palasampietro, oltre a ipotizzare un coinvolgimento dell'attiguo Centro Sportivo, ci sarebbe una soluzione drastica per evitare gli enormi costi di gestione: quella di chiudere la struttura, e "buttare via la chiave", fino al termine della concessione comunale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA