Sport
Mercoledì 15 Agosto 2012
Motociclismo, Riva super
Sesto alla Pikes Peak
All'esordio nella spettacolare corsa in Colorado il comasco ha brillato nella sua categoria
È, infatti, una gara senza eguali. Non a caso la chiamano "Race to the clouds" (corsa alle nuvole): partenza a 2500 metri di quota e su per 21 chilometri tutti tornanti e curve, fino a 4302 metri, con la neve a fare da cornice nell'ultimo tratto. Al via 150 auto, 200 moto, oltre a quad, moto e auto d'epoca, sidecar.
La corsa delle moto è stata vinta dal poleman Carlin Dunne, un veterano della gara americana, in sella alla Ducati Multistrada1200 S. Ma Mattia Riva ha fatto degnamente la sua parte, classificandosi quarantaquattresimo assoluto, sesto della classe 750, secondo degli italiani, ma primo dei piloti debuttanti alla mitica corsa, in sella alla Husaberg Ktm 570, molto simile alla sua Ktm Motard con la quale è in testa, al Motorsport Italia Trophy di Supermotard.
Come tutti, il pilota cernobbiese si era preparato alla gara da più di due mesi, perché era in programma lo scorso 8 luglio, poi rimandata a domenica scorsa per un disastroso incendio che aveva devastato l'intera zona e addirittura messo a rischio l'effettuazione della competizione. «Se quando sono partito per questa straordinaria avventura - questo il commento di Mattia - il primo obiettivo era arrivare al traguardo, a conti fatti posso recriminare che il podio era vicinissimo. Comunque nel complesso sono molto soddisfatto di aver potuto vivere un'esperienza del genere. Gli ultimi chilometri sono durissimi e quando arrivi in vetta ti trovi tutta la neve ai bordi della strada. E' un paesaggio fantastico, che cambia in continuazione».
Cosa è mancato? «Il "pelo" come pilota non mi manca certo ed è una componente fondamentale. Ci vorrebbe una moto più competitiva. Ma per essere stata la prima volta va bene così».
Mattia Riva ha partecipato alla Pikes Peak con il varesino Marco Belli (classificato 42°), campione italiano, inglese ed europeo di Flat Track e altri due giovani, oltre ai meccanici al seguito. A seguire personalmente Mattia come il fratello Michele.
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