Affitto di Orsenigo troppo caro
Il Como non ha ancora una casa
Contattato il curatore fallimentare. Felleca: «Non possono chiederci 10mila euro al mese come in passato, siamo in serie D»
Orsenigo ancora chiuso, stadio momentaneamente inagibile. In quanto a strutture, la situazione del Como non è certamente rosea. Ma se per il Sinigaglia la situazione avrà comunque, e si spera al più presto, una soluzione, quella del centro sportivo resta una questione ancora tutta da definire.La settimana scorsa si era ipotizzata, da parte della società, la data di lunedì 28 come giorno del possibile rientro a Orsenigo. In realtà non sarà così.
Il centro di Orsenigo, che nel frattempo è chiuso da qualche mese e dunque non è neppure in condizioni ottimali né per quanto riguarda i campi né all’interno della struttura dove si sono accumulati polvere e umidità, è un immobile in questo momento sotto sequestro. Come si sa, la struttura è della S3C, la società che controllava il Como di Pietro Porro e dei suoi soci. Il Tribunale dovrà stabilire se quel bene può restare di proprietà della S3C, nei confronti della quale tra l’altro c’è un’istanza di fallimento, o se possa essere invece revocato il passaggio di cessione e in questo caso il centro passerebbe nelle mani del Tribunale che lo metterebbe all’asta. Non solo, all’interno del centro di Orsenigo ci sono beni mobili - attrezzature, materiale sportivo e arredi – che invece sono stati acquistati dal Como della Essien, la Fc Como. E anch’essi sotto sequestro. Insomma, per riaprire Orsenigo deve esprimersi necessariamente il Tribunale.
La cosa non è impossibile, verbalmente la nuova società ha già interloquito con il curatore fallimentare. Ma, ha spiegato Roberto Felleca, «noi siamo disponibili a firmare un contratto d’affitto, perchè tornare a Orsenigo è uno dei nostri primi obiettivi. Non siamo però intenzionati a pagare l’affitto che veniva chiesto prima -10.000 euro al mese, ndr – perchè stiamo parlando di un’altra situazione. Ora siamo in serie D, non abbiamo un budget da professionisti. Spendiamo già molto per lo stadio, cifre al di fuori della media di questa categoria, tra affitto e organizzazione delle partite. Per il centro sportivo non possiamo spendere così tanto. Abbiamo fatto un’offerta al curatore, un’offerta che riteniamo comunque congrua, speriamo si possa trovare un accordo. Anche perchè nel frattempo Orsenigo resta inutilizzato, ed è un peccato per tutti che la struttura si deteriori».
Dal canto suo,il curatore Francesco Di Michele risponde che «attendo la proposta del Como, dopodiché andrà sottoposta ai giudici. Proveremo a vedere quello che si può fare. Ma è un bene sotto sequestro, non una trattativa privata. E soprattutto, è ancora un bene che ha un padrone, ovvero la S3C, anche se in questo momento non può disporne. Il destino di Orsenigo è ancora tutto da stabilire. Chiaro che se il Como offrisse la stessa cifra pattuita prima, se prendesse il centro alle stesse condizioni di prima, tutto sarebbe un po’ più semplice. Al momento, pur volendo aiutare il Como, non mi sento di poter ipotizzare date».
Dunque, nel frattempo, il Como dalla prossima settimana si allenerà al Sinigaglia. Nel frattempo le squadre giovanili stanno cominciando la loro attività su campi della zona.
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