Acqua rock a Nesso
Grande trail del lago

Ci siamo. Domani è il gran giorno della Nesso rock. La seconda edizione della manifestazione voluta da Gianmaria Gambotti, imprenditore e trail runner e Matteo Molinari, ironman e organizzatore sportivo (ricordiamo la Marathon trail del lago di Como) propone un trittico di gare, ognuna con il suo fascino. Senza dimenticare la camminata non competitiva sullo stesso tracciato del trail ma con i partecipanti che potranno ammirare le bellezze del paesaggio, ancor di più dopo gli interventi di sistemazione portati avanti dal comune di Nesso. Ma qui ci interessa l’agonismo e domani ne troveremo da vendere nella Nesso rock race e nella Nesso acquarock trail. In Italia non esiste competizione che unisce il nuoto in un lago al trail. Gambotti e Molinari hanno cancellato questa mancanza con la Nesso acquarock race. I concorrenti iniziano la fatica con i 1800 metri a nuoto dall’Orrido di Nesso fino a Careno, con un percorso (impegnativo) a ridosso della costa. Dopo l’uscita dal lago e il cambio dell’abbigliamento, gli atleti si avventureranno nel trail. Che, soprattutto per chi ha già macinato quasi due chilometri in acqua, sarà tosto. Con i suoi 6,4 chilometri ed un dislivello positivo di 550 metri, con la quota massima a 750 è infatti una gara di tutto rispetto, anche per chi farà solo quella. Gli atleti saranno portati in battello da Nesso a Careno, dove sarà dato il via dall’imbarcadero.

Il percorso sale dal lago fino ai monti di Careno, per proseguire lungo la valle del torrente Nosee per poi tornare al traguardo all’imbarcadero. La staffetta prevede un atleta per la frazione a nuoto ed uno per il trail. I team possono essere maschili, femminili o misti. L’anno scorso, nelle individuali, si sono imposti Ballabio e Rusconi nel “Nesso aqua rock”; De Bernardi e Fontana nel “Nesso rock trail”.

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