Como Nuoto a Bellinzona
Bottino di dodici medaglie

Sugli scudi soprattutto i ranisti: da loro sono arrivate ben sei medaglie, incluse le due d’oro. Ad aggiudicarsele Manuel Santoianni e Anna Diamante

Quindici mesi, tanto è passato dall’ultimo meeting di nuoto con pubblico e aperto contemporaneamente a ragazzi e ragazze. La Como Nuoto si è presentata al via del 50° “Meeting del Castello” a Bellinzona, intensa due giorni con 33 atleti, impegnati in un totale di 105 competizioni.

Gli atleti biancoazzurri sono riusciti a classificarsi per 43 finali, strappando al termine delle competizioni un totale di 12 medaglie. Sugli scudi soprattutto i ranisti: da loro sono arrivate ben sei medaglie, incluse le due d’oro. Ad aggiudicarsele Manuel Santoianni nei 50 metri (con il nuovo personale di 29.50, quarto tempo in Italia) e Anna Diamante sempre nei 50 metri (anche per lei nuovo personale in 35.69, un secondo netto di miglioramento).

Entrambi avrebbero potuto fare il bis nella doppia distanza, ma una squalifica per nuotata irregolare nel caso di Manuel e un’avversaria più lesta nella bracciata conclusiva nel caso di Anna hanno impedito la prestigiosa doppietta. Anna si consola con la medaglia d’argento e il nuovo personale di 1’18”06.

Bronzo per Diego Beneggi nei 400 stile, battesimo sulla distanza con 4’36”86. Sempre bronzo per Aris Bernasconi che, limando il proprio personale, chiude in 2’28”11 la finale dei 200 delfino. Jacopo Simonetti supera se stesso (e gran parte degli avversari) con il tempo di 1’13”36 nei 100 rana e si mette al collo un bronzo più che meritato.

Anche Martino Pavan si aggiudica le medaglie per il terzo posto nei 200 rana e nei 100 dorso. Le ragazze riescono a fare meglio dei colleghi: le medaglie per loro sono d’argento e se le mettono al collo Asia Coccioli (2’29”17 nei 200 dorso) e Beatrice Borghi (2’30”58 nei 200 delfino, -3 secondi rispetto al precedente personal).

Inattesi, i bronzi dei baby del 2010 Dante Lucini (1’53”55 nei 100 delfino) e Caterina Pavan (1’30”26 nei 100 rana), capaci di regolare avversari di un anno più grandi.

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