Highlander Suat Laze
A 39 anni è tricolore dei piuma

A 39 anni il pugile comasco, albanese ma naturalizzato italiano, Suat Laze ce l’ha fatta. Dopo una lunga rincorsa - ci aveva già provato invano tre anni fa contro Nicola Cipolletta -, è diventato il nuovo campione italiano dei pesi piuma: un titolo che è già record, nel senso che è il campione italiano più “anziano” nella storia dei titoli italiani nei pesi piuma.

Laze ha sconfitto uno degli avversari più scorbutici sulla piazza, il casertano Jahyn Vittorio Parrinello, 36 anni e due Olimpiadi nel suo corposo curriculum. Una sfida quindi da dentro o fuori, nel senso che era un crocevia della carriera per entrambi, considerata l’età dei due pugili.

In un palazzetto di Alzate Brianza traboccante, i circa cinquecento tifosi hanno assistito a un match crudo, durissimo, evento di punta di una riunione pugilistica organizzata dalla Boxe Loreni, in cui l’ha spuntata Laze, premiato per la sua maggiore caparbietà. Parrinello non ha ovviamente sfigurato, basandosi soprattutto su un gioco di gambe notevole, senza però dare mai l’impressione di affondare il colpo. E anche l’altezza differente - Laze decisamente più basso - ha indotto il pugile comasco e il suo maestro all’angolo, Stefano Sirtori, ad adottare una strategia più aggressiva.

Non è stato quindi un match per palati fini, ci sono stati passaggi poco ortodossi e alla fine Parrinello, ex campione italiano dei pesi gallo, ha contestato pesantemente la decisione dei giudici di premiare Laze.

Tante spinte, trattenute, qualche colpo proibito ha decisamente caratterizzato una sfida in cui non sono mancati anche gli interventi esterni: Parrinello ha subìto due conteggi, Laze due richiami ufficiali. La svolta, dopo la “rissa” dei round precedenti, è probabilmente arrivata alla nona ripresa, quando Laze, abile a circoscrivere la sua furia, ha piazzato un paio di colpi decisamente pesanti. E alla decima è arrivato il secondo conteggio per Parrinello, colpito duro, prima del secondo richiamo per Laze. Alla fine, l’atteso e non semplice verdetto: 97-92, 95-94 per Laze e 93-96 per Parrinello, tra le proteste nemmeno troppo velate del pugile campano.