Il Tour del Lario guarda
alla festa di settembre

Gregorio: «Al momento non sappiamo se potremo organizzare le due tappe di Lecco, che solitamente si svolgono in giugno. Speriamo di sì»

WAKEBOARD

Brutto risveglio del pianeta wakeboard dal letargo invernale. Proprio quando a primavera, come accadeva ogni anno, si sarebbe potuto fare i programmi sportivi per la bella stagione, arriva il coronavirus a chiudere tutti in casa e spegnere gli entusiasmi.

Il lago di Como, che dalla nascita di questa affascinante disciplina tira le fila dell’attività agonistica, non si rassegna però a rinunciare ai suoi progetti, pur dovendo rimanere fermo nell’attesa degli sviluppi del contagio. «Per ora il consiglio federale tiene solo contatti telefonici – spiega il comasco vice presidente della Fisw, Piero Gregorio – seguendo on line gli sviluppi della situazione. Ancora non ci sono gli strumenti per poter programmare le attività della nuova stagione, pertanto dobbiamo aspettare che si fermi la pandemia e si sblocchino le date delle necessarie misure restrittive per riprendere le attività».

Il Wakeboard Tour del Lario, è nato proprio sul nostro lago sedici anni fa e sarebbe un peccato rinunciarvi? «Da lì è partita la crescita esponenziale della disciplina in Italia e non possiamo rinunciare a farlo anche quest’anno. Resta fissata quindi la tradizionale finale a Lezzeno il 5 settembre. Al momento non sappiamo se potremo organizzare le due tappe di Lecco, che solitamente si svolgono in giugno. Speriamo di sì, soprattutto perché vorrà dire che siamo fuori dall’emergenza».

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