Nuova vita di Ruggeri a Parma: «Sono qui per alzare l’asticella»

Rugby «La concorrenza è tanta, Questo però non mi spaventa». E infatti è alla terza presenza da titolare. Le visite al Rugby Como

Terza presenza consecutiva da titolare nelle Zebre Parma per Davide Ruggeri. Il terza linea comasco(23 anni), arrivato nel quindici ducale la scorsa estate, ha partecipato agli impegni nella United Rugby Championship. L’ultimo nella sconfitta a Llanelli (Galles) con gli Scarlets per 12-36. Per lui l’importante era “rompere il ghiaccio” nella nuova dimensione sovranazionale dopo le tre stagioni a Rovigo, nel Top dieci, con cui ha vinto la Coppa Italia 2020 e lo Scudetto 2021

«Sono stati tre anni bellissimi, anche molto fortunati perché sono riuscito a vincere due titoli -ricorda – E’ un’esperienza che consiglio a tutti. Sono molto legato ai rodigini e lì ho stretto delle amicizie molto importanti».

Ruggeri è cresciuto nel Rugby Como, società alla quale è ancora molto legato. «Alcune delle persone a me più care le ho conosciute al Como -dice -. Ho un gran bel rapporto col club, quando riesco e ho degli week end liberi passo sempre per un saluto. Sono abituato a salutare ragazzi e bambini, mi fa sempre piacere». La realtà attuale sono le Zebre.

«Il gruppo è fantastico, poi ci sono tanti giocatori giovani. Molti li conosco, alcuni li sto conoscendo. Far parte di un gruppo nuovo facilita inoltre l’inserimento. Ci sto mettendo un po’ di più, ma sto stringendo nuove amicizie». Il terza linea comasco sa che è la sua grande occasione.

«Cercherò sicuramente di dare il mio contributo -spiega -. Si inizia passo per passo e cercherò di far valere le mie qualità, rendendomi utile per la squadra che è molto ambiziosa». Nel quindici ducale la concorrenza è tanta. «E anche di una certa qualità -conferma -. Questo però non mi spaventa, e anzi mi sprona a dare di più in campo. Ben venga che ci siano delle terze linee così valide: ho sempre qualcosa da imparare e sono sicuro che migliorerò tanto». Sul piatto può mettere alcune qualità. «Penso di essere un buon ball carrier, o almeno ci sto lavorando. Sono sempre molto critico con me stesso, però spero di mostrare le qualità in campo», conclude Ruggeri.

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