Resta Gallo, ma senza Super
Svanito il suo sogno tricolore

ll pugile di Binago è stato battuto a Brescia dal monzese Lorusso.Alla fine, sotto le telecamere di RaiSport, ecco i complimenti dell’avversario.

Assalto al titolo fallito: per il pugile comasco Iuliano Gallo, l’appuntamento con la conquista della cintura dei pesi supergallo è rimandata. Ma per il 28enne di Beregazzo con Figliaro era importante anche solo tornare sul ring, dopo il grave infortunio a entrambe le mani capitato proprio mentre combatteva – perdendo immeritatamente – la sfida contro il francese Terry Le Couviour per il titolo dell’Unione Europea.

Ha perso, Gallo, contro il monzese Alessio Lorusso, campione in carica del titolo italiano, nella prima riunione pugilistica andata in scena in Italia dopo il lockdown, organizzata a Buffalora nel Bresciano dalla Boxe Loreni. Gallo, neopapà, voleva riappropriarsi di un cintura che in passato aveva conquistato a Ronago e difeso a Lanzo Intelvi, per poi abbandonarla – come prevede il regolamento – per provare a conquistare il titolo dell’Unione Europea. Dall’altra parte, c’era un pugile fastidioso, in gran forma, come il tatuatissimo Alessio “mosquito” Lorusso, il cui soprannome non potrebbe essere più azzeccato: veloce, letale nei colpi d’incontro, abile nelle schivate. E con un dato importante nel suo storico, ossia il 50% di vittorie ottenute per ko.

Gallo, pugile agli antipodi rispetto a Lorusso, ha cominciato il match – disputato a porte chiuse, con un caldo e un’umidità sopra la media – in maniera molto accorta, ma con un paio di colpi davvero importanti portati all’avversario. Insomma, era “in partita”, per usare un termine calcistico. Alla quarta ripresa l’episodio probabilmente decisivo, con Lorusso che colpiva a due mani Gallo appoggiato alle corde, e lo faceva cadere rovinosamente a terra chiudendo la combinazione con un perfetto gancio sinistro. La sfida poteva finire lì, ma Gallo ha avuto il coraggio e la forza di rialzarsi e tentare un nuovo attacco.

Poi, è stato quasi solo Lorusso, che incoraggiato ad attaccare dal suo maestro, ha messo in mostra una miglior tenuta, controllando Gallo senza difficoltà e, nelle ultime tre riprese, concedendosi anche qualche variante tecnica. Bravo però Gallo a non cedere e a resistere, senza però riuscire a controbattere, fino all’ultimo gong alla decima ripresa. Per un verdetto unanime: 99-90 e doppio 98-91 per i tre giudici. Ma con un Lorusso che, dopo il verdetto, riconosceva sportivamente il giusto tributo al comasco, alzandogli il braccio e indicandolo a beneficio delle telecamere di Rai Sport.

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