Rimpianti De Vecchis
«Non ero al massimo»

Ginnastica - Per il comasco un 12° e un 5° posto nella Coppa Campioni italiana

Dodicesimo nel concorso generale, quinto al cavallo con maniglie e sesto alla sbarra. Questi i piazzamenti per Tommaso De Vecchis nella prima edizione della Coppa dei campioni di artistica maschile. Sulla pedana del PalaGinnastica di via Pacchiotti a Torino (ha creato qualche problema agli atleti) sono saliti i migliori ginnasti italiani dell’artistica maschile. Chiamati dal direttore tecnico nazionale Giuseppe Cocciaro, “curiosi” di vederli in azione, nella kermesse organizzata dalla Victoria, in vista dei prossimi impegni internazionali. «Ho usato questa gara più come un test, ma non ho messo in mostra l’ottima preparazione che ho acquisito», spiega De Vecchis che venerdì sarà a Stoccarda, nella Challenge cup.

«Un appuntamento internazionale da cui potrò raccogliere feedback per continuare a migliorare», aggiunge il cermenatese. Che, sia ben chiaro, non ha snobbato la partecipazione (anche perché è in calendario una seconda tappa a Mortara il 6 e 7 ottobre) ma ha limitato al minimo i rischi, alla luce delle condizioni di gara non ottimali. Nel concorso generale ha concluso, dopo il giro ai sei attrezzi, con il punteggio complessivo di 77,250 che gli consegnava la dodicesima posizione. In una manifestazione che proponeva solo la crema della ginnastica maschile azzurra, come dimostra il successo di Lorenzo Galli, fuoriclasse della Società Ginnico S.D.Eur che, con 79.750 punti, si è aggiudicato il metallo più prezioso insieme alla Coppa dei campioni. Argento per Carlo Macchini (Ginnastica Fermo 85) con 78.650 punti. Bronzo per Ludovico Edalli (Aeronautica Militare, che ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016) con 78,550 punti. De Vecchis si è messo in luce al cavallo con maniglie, dove ha fatto registrare il quarto punteggio e alla sbarra, dove è stato settimo.

In questi due attrezzi staccava il pass per le finali di specialità. Out invece al volteggio (nono punteggio), agli anelli e al corpo libero (dodicesimo) e alle parallele (tredicesimo). Il cermenatese ieri nelle finali, peggiorava leggermente, scivolando alla quinta piazza al cavallo (con 12,650 finiva a tre decimi dal bronzo) e sesto alla sbarra, dove, con 11,950) pagava qualche sbavatura di troppo. Adesso la testa del comasco è a Stoccarda, dove sarà ancor più difficile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA