Tre giorni di grande scherma
A Lariofiere di Erba tante stelle

Il via venerdì con 1500 atleti iscritti. In pedana Arianna Errigo e campioni dei Giochi di Rio

Con l’alzabandiera e l’inno di Mameli alle 9 di venerdì, si aprirà la tre giorni di scherma al polo fieristico del Lariofiere ad Erba. La prima prova nazionale assoluti (è l’anticamera delle finali trcolori), organizzata per il quinto anno consecutivo dalla Comense Scherma, apre la nuova stagione ed è la gara più affollata e più qualitativa che si disputi sul territorio italiano. La novità della presenza, oltre a fioretto e sciabola, anche della spada ha fatto schizzare il numero degli iscritti. Sulle oltre cinquanta pedana allestite all’interno dei padiglioni, saliranno 1.500 atleti, provenienti da tutta Italia.

La tre giorni porterà a Erba tante stelle della scherma. Ad iniziare dalla “padrona di casa” Arianna Errigo. Per la ventottenne stella della Comense Scherma, la gara di sabato (la finale nel primo pomeriggio) assume un’importanza vitale, in chiave Olimpiadi 2020. La nerostellata infatti non affronterà il fioretto (dove ha vinto tutto quello che poteva vincere, ad eccezione dell’oro olimpico) ma la sciabola, dove punta ad entrare in nazionale, per essere selezionata per i Giochi di Tokio.

Altre stelle in gara. Venerdì la spada maschile propone il quartetto (Fichera, Enrico Garozzo, Pizzo e Santarelli), argento a Rio con la squadra. Sabato tutto in rosa. Oltre alla sciabola, in programma il fioretto (dove la regina è Elisa Di Francisca, seconda in Brasile) e la spada (Rossella Fiamingo, anche lei argento nei Giochi). Domenica tutti gli occhi puntati sul siciliano Daniele Garozzo, che ha vinto l’oro nel fioretto a Rio.

Massiccia la presenza della Comense Scherma che manderà in pedana ventisei atleti, la stragrande maggioranza nel fioretto. L’ingresso al Lariofiere è libero.

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