«Bene a lasciare il calcio
Ora l’atletica mi ripaga»

La dedica di Nicolò Salaris argento nei 200 metri nei Campionati italiani indoor Allievi, è per i genitori

«Devo ringraziare i miei genitori che mi hanno convinto a fare atletica, lasciando il calcio». La dedica di Nicolò Salaris argento nei 200 metri nei Campionati italiani indoor Allievi, è per i genitori.

«Probabilmente sarei andato avanti con il calcio (ha iniziato nello Junior per poi passare al Grandate nda), se papà Sebastiano e mamma Loredana non avessero insistito per l’atletica - aggiunge il portacolori della Bernatese -. Così tre anni fa ho messo le scarpette chiodate e, al secondo anno tra i Cadetti, ho deciso di correre su una pista».

Sceglie la velocità e con i consigli dell’allenatore Giuseppe Aiello, riesce a strappare il tempo per i tricolori indoor nei 60 piani e nei 200. Nella prima fallisce l’accesso alla finale. Una delusione sulla quale costruisce l’argento del giro di pista al coperto.

«Sono rimasto molto amareggiato per la prova sui sessanta - spiega Salaris, che frequenta il terzo anno del liceo sportivo Sant’Elia a Cantù -. Ho pagato l’emozione e non sono riuscito ad esprimermi al meglio. Ma quella delusione mi ha caricato e mi ha dato una grinta in più».

E così ecco il secondo posto con il primato personale di 22”24. «Sono contentissimo. Non è che non ci sperassi, ma essere riuscito a conquistare l’argento e a fare quel tempo, è stata una grande sorpresa».

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