Iozzia e il sogno New York
«Mi sa che devo scordarmelo»

Il sogno era quello di tornare il 1 novembre a New York dove tutto è iniziato. Ma la maratona della “grande mela” sarà annullata

Il sogno era quello di tornare il 1 novembre a New York dove tutto è iniziato. Ma per Ivana Iozzia quasi sicuramente il sogno non diventerà realtà con la maratona della “grande mela” che sarà annullata, a causa dell’emergenza sanitaria.

«Volevo celebrare i miei 20 anni di carriera - spiega la luratese -. Ho iniziato a correre nel 2000 proprio alla maratona di New York, quando la ditta multinazionale Hugo Boss, per cui lavoravo, mi offrì l’opportunità di partecipare alla gara. Purtroppo non sarà possibile».

Il virus però non solo ha tolto alla portacolori della Calcestruzzo Corradini, la possibilità di un amarcord, molto desiderato, ma ha anche stravolto la stagione. «I miei obiettivi pre-pandemia erano, in estate per la corsa in montagna la Zermatt-marathon, i campionati italiani e alcuni degli appuntamenti classici; in autunno gli impegni societari con i tricolori di corsa su strada 10 chilometri e di mezza maratona -dice Iozzia -. A questo punto, dato che la stagione estiva è stata annullata, così come le maratone autunnali (compresa la Jungfrau-Marathon), dovrò pianificare di nuovo i miei programmi».

Con un calendario ancora quasi tutto da riscrivere, la campionessa comasca ha messo dei punti fermi. «Sicuramente prenderò parte agli impegni societari che sono stati rinviati a metà e fine ottobre - spiega -. E poi potrei puntare alla corsa in montagna con il Trofeo Stellina e il Trofeo Nasego».

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