Maspero e il suo 400
«Non sono ancora al top»
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Continua l’Europeo di atletica leggera per la campionessa paralimpica di Cantù

Federica Maspero torna in pista nei 400 dopo la delusione nei 200 metri con la determinazione che serviva, quella giusta. Quella che, se non le ha permesso di conquistare una medaglia in questo Europeo (ma non è ancora finita), sicuramente la rilancia ai prossimi campionati italiani di Rieti di luglio, determinanti per le convocazioni per le Paralimpiadi di Rio.

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«Mi sono sentita molto più libera e livello di collo – ha spiegato la canturina – e credo di aver avuto una discreta gestione della gara. Ne avevo ancora nell’ultimo rettilineo e sono riuscita a fare qualcosa di buono».

Il tempo scritto sul tabellone di ieri, per Federica, categoria T43, è il migliore a livello internazionale – quello che vale nel ranking per le Paralimpiadi – ed è stato di 1’05’’62. La medaglia di bronzo, invece, conquistata da Giusy Versace, non era poi così lontana: un recupero nel finale della sprinter di Cantù non è bastato, però, a soffiare il podio alla compagna di squadra calabrese per 31 centesimi.

«Credo di aver corso discretamente bene – continua il medico bi-amputata – ho fatto lo stesso errore di lunedì, in curva. Devo lavorare soprattutto sull’assetto protesico perché penso che, al di là delle mie capacità, questo mi stia dando qualche problema in quel punto, in curva. Per come mi sento adesso, forse potevo spingere di più nella prima parte di gara. Comunque sono contenta perché ho gestito il mio ritmo e questo nei 400 metri è importantissimo, è una prova di maturità per me. Non sono ancora al top perché sono convinta di avere un paio di secondi in meno nelle gambe».

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