Atletica / Como città
Mercoledì 19 Settembre 2018
Quei due record modello
per Puppi e Cairoli
Nella maratona di Berlino il keniano Eliud Kipchoge e nel decathlon il francese Kevin Mayer: due imprese da applaudire
Una domenica pazzesca per l’atletica con due record mondiali di grande valore:nella maratona di Berlino il keniano Eliud Kipchoge è diventato il primo uomo a scendere sotto le due ore e due minuti (2.01’39”) e nel decathlon il francese Kevin Mayer ha realizzato il nuovo limite con 9.126 punti.
«Penso che Kipchoge abbia tracciato una nuova via per correre la maratona -il pensiero del guanzatese Francesco Puppi, campione di corsa in montagna ma che è riuscito a stupire anche sui 42,195 km -. Il record é solo l’espressione di tutto questo, una conseguenza naturale del suo stile di vita e del suo modo di allenarsi, e non era arrivato prima solo a causa di fattori esterni che interferivano con la prestazione. A Berlino, in condizioni perfette, é arrivato il tempo, che già aveva mostrato essere possibile con il progetto breaking2 di Monza nel 2017». Adesso il sogno diventa quello di abbattere il muro delle due ore.
«Penso che si arriverà in un futuro non troppo lontano, ma non credo sarà Kipchoge a farlo -prosegue Puppi -. Lui verrà ricordato come il primo atleta ad aver reso concreta questa possibilità. È la filosofia “no human is limited” che lo renderà possibile. E Kipchoge ci ha insegnato proprio questo. Con un focus totale sull’obiettivo, un approccio mentale costruttivo, un modo di allenarsi basato sull’equilibrio mente e corpo».
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