Blocco delle retrocessioni?
Petrucci dice no, però...

Lo ha fatto, questa volta, coinvolgendo in prima persona il presidente di Lega: «Umberto Gandini mi ha confermato che si tratta solo di voci infondate».

Il presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, è sceso in campo smentendo tutte le notizie di sicuro ripescaggio per la squadra che arriverà ultima. Notizie che circolano da alcuni giorni, secondo le quali – a fronte del pagamento di una sovrattassa – l’ultima classificata al termine dell’attuale stagione potrebbe essere riammessa alla serie A. Lo ha fatto, questa volta, coinvolgendo in prima persona il presidente di Lega: «Umberto Gandini mi ha confermato che si tratta solo di voci infondate».

Petrucci, come già comunicato nel Consiglio Federale, si aspetta da LegaBasket una riforma di forte impatto, ma nessuna regola sarà cambiata in corsa e solo dopo l’assegnazione dello scudetto si stabiliranno i criteri su come organizzare la prossima stagione e su come calibrare le ammissioni delle squadre. Al momento, quindi, la prossima A avrà 16 aventi diritto con le prime 14 della stagione in corso e le due promosse dalla A2.

Cosa sta a significare questo continuo rimpallo? Che l’ipotesi di riforma sta andando avanti, più o meno sottotraccia e che le società vorrebbero avere un quadro definito prima della fine dei playoff, per programmare il futuro. Però ogni notizia sul possibile bocco delle retrocessioni, o delle scappatoie (in questo caso il pagamento di una tassa) è vista, specialmente dalla Fip, come un possibile pericolo per il finale di campionato e l’interesse del pubblico. Ma la strada per la riforma sembra ben avviata

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