Bucchi: «Fatto cose buone
Adesso diamo continuità»

L’allenatore della S. Bernardo Cantù dopo la sconfitta di Venezia

Che sarebbe stata una gara insidiosa e difficile da portare a casa lo si sapeva. Indubbiamente i due punti avrebbero fatto piacere a Cantù, al suo coach Piero Bucchi, alla seconda panchina biancoblù dopo il bel derby vinto con Varese che ha dato nuovo slancio alla stagione dell’Acqua S.Bernardo. Venezia, invece, si è rivelata una corazzata e, anche se ha concesso parecchio alla squadra lombarda, ha mostrato maggiore qualità e l’ha vinta nell’ultimo periodo.

Cantù ha fatto intravedere trame positive, è una squadra in crescita e ha messo in difficoltà la Reyer, tanto da strappare i complimenti di De Raffaele. Bucchi ricambia, però poi si vede che non è del tutto soddisfatto: «È stata una partita molto dura – l’esordio del coach canturino - abbiamo giocato per diversi minuti con qualità però troppo a sprazzi, dobbiamo avere la forza mentale e fisica di farne 40’ con intensità. In alcuni frangenti l’abbiamo fatto, in altri no. Credo che questo sia il passaggio fondamentale, si è visto qualcosa di meglio rispetto a prima, abbiamo fatto 4-5 azioni difensive senza farli segnare, poi però puntualmente commettiamo quelle ingenuità che consentono all’avversario di farci male. Dobbiamo dare continuità alla fatica e al sacrificio».

Serve quindi continuità, sarebbe stato importante avere anche continuità di risultato dopo il successo con Varese, però era oggettivamente delicato. Ora c’è la sosta per lavorare con maggiore intensità: «Usciamo dalla gara con Venezia con la convinzione di aver fatto cose buone, però non ce ne facciamo nulla se non portiamo i punti a casa. Conterà vincere le partite, la strada è questa”. Quella giusta è stata intrapresa da Cantù, che deve compiere lo step successivo: “Dobbiamo andare a casa pensando positivo ma ancor più arrabbiati perché dobbiamo migliorare parecchio, riducendo i nostri errori. Abbiamo dimostrato di volerci essere, andiamo a casa con delle certezze in più, la più grande è che dobbiamo allungare e aumentare i minuti di qualità».

Con la vittoria su Cremona, Varese ha agguantato di nuovo Cantù con le due lombarde che hanno dato un segnale in coda: «Nel girone di ritorno tutte le squadre migliorano, c’è un miglioramento generalizzato, perché si lavora di più e anche gli obiettivi sono più vicini. Ogni partita acquista un pathos diverso, un valore diverso e diventa sempre più importante. Noi abbiamo fatto cose buone, una partita discreta contro una grande squadra come Venezia. Loro venivano da un buon momento, con diverse vittorie consecutive ed erano più liberi mentalmente».

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