Bucchi sincero: «Contro Cantù
abbiamo pagato caro il break»

Parla il tecnico che con Roma è uscito sconfitto da Desio

Non riesce la Virtus Roma a violare il PalaBancoDesio: dopo il vantaggio ospite dei primissimi minuti, nel prosieguo della partita lascia le redini del comando alla San Bernardo e, pur non arrendendosi mai e tenendo sempre aperto il risultato, la formazione allenata da Piero Bucchi alla fine finisce battuta, ritrovandosi in classifica due punti sotto Cantù che pure deve recuperare due partite.

L’assenza di Leunen nelle file canturine era paradossalmente ‘leggerissima’ rispetto ai problemi che stanno circondando la Virtus, fra infortuni (Evans out per la stagione), tentativi di trasferimento ad altri club (il centro Hunt), e problemi finanziari che si riverberano ovviamente sulla squadra. E non è sufficiente per la formazione romana trovare riscontri quasi sempre importanti da giocatori forse sottovalutati prima del via della stagione come ad esempio Baldasso o Campogrande oppure, per rimanere al match contro la San Bernardo, Biordi.

Ma nonostante tutto Roma non è mai andata nettamente sotto nella partita di Desio e questo fatto lo rivendica anche coach Bucchi a fine partita: «Abbiamo fatto anche tante cose buone, purtroppo abbiamo pagato il break accusato nel secondo quarto, break che non siamo più riusciti a ricucire».

E poi continua, non volendo accampare scusanti: «Certo, veniamo da un periodo travagliato ma dobbiamo mettercelo alle spalle e, indipendentemente da chi c’è e chi no dobbiamo lavorare per migliorare la nostra intensità difensiva che nell’ultimo mese non siamo riusciti a coltivare».

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