Basket / Cantù - Mariano
Giovedì 15 Marzo 2018
Cantù alla riconquista
dei suoi tifosi
Sul dato negativo del numero di spettatori in casa nel girone d’andata pesa il crollo degli abbonati. Nel ritorno va decisamente meglio e gli ottimi risultati della squadra stanno facendo tornare il pubblico a palazzo.
D’acchito, a dare un’occhiata al volo ai numeri senza star lì a far troppi ragionamenti, si resta male. Perché Cantù terzultima in serie A per numero di spettatori nelle gare casalinghe è un qualcosa che non si può vedere.
Secondo i dati forniti da Lega Basket, infatti, soltanto Cremona e Capo d’Orlando sono messe peggio. E questo dato “istituzionale” (2.856 spettatori per volta al PalaBancoDesio) è addirittura superiore a quello ha fornito la stessa Pallacanestro Cantù che si attesta a 2.574. “Ballano” quasi trecento presenze e occorrerebbe capirne il motivo.
E diverge, per completezza d’informazione, anche il dato inerente la media incassi: 25.599 euro secondo la Lega, 18mila e spiccioli secondo la società.
Non c’è dubbio che su un numero così modesto di spettatori al palazzo di casa incida in maniera significativa l’autentico crollo registratosi tra gli abbonati: in pratica quasi duemila in meno rispetto alla stagione precedente (631 il dato attuale). Parzialmente colmata, la voragine, dai mini abbonamenti per un pacchetto di quattro partite (Brescia, Bologna, Pesaro e Capo d’Orlando) acquistati da 348 tifosi e dagli abbonamenti per il solo girone di ritorno al quale hanno aderito in 461.
I buoni risultati che sta ottenendo la squadra dovrebbero tuttavia indurre a una partecipazione maggiore. E in effetti i dati relativi al girone di ritorno paiono incoraggianti in tal senso poiché la media delle quattro partite interne (Sassari, Varese, Avellino e Pistoia) ammonta a 3.268 spettatori. Ovvero circa 700 in più a match.
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