Cantù: americani già polemici
«Qui non ci pagano»

Tweet di Culpepper: «È davvero troppo presto per essere indietro con i pagamenti». Thomas: «La peggior decisione che abbia mai preso».

Spifferi pericolosi e scricchiolii sinistri hanno agitato la giornata di ieri nel ritiro bormino della Pallacanestro Cantù. A far drizzare le antenne e a mettere un po’ tutti sul chi vi là per non dire in grossa difficoltà e in evidente apprensione sono stati un paio di rilievi mossi nel corso della mattinata da altrettanti “suoi” giocatori americani.

Per la cronaca, gli ultimi due arrivati dagli Stati Uniti, vale a dire Randy Culpepper e Charles Thomas. Due le modalità usate per porre l’attenzione su uno stesso - presunto - accadimento: lamentele inerenti mancati pagamenti. Il primo si è consegnato a un tweet, il secondo ha affidato le proprie esternazioni a Instagram. “It’s waaaayyyyy too early to be late with the bread” il cinguettio di Culpepper. La cui traduzione suona così: «È davvero troppo presto per essere indietro con i pagamenti (“bread”, letteralmente “pane”, in slang significa anche “soldi”).

A ruota, ecco Thomas che intanto con una serie di hashtag (#SenzaSoldi #SenzaAppartamento #AncoraAlLavoro) introduce il proprio intervento. Che suona più o meno così. «È la peggior decisione che io abbia mai preso fin qui» scrive riferendosi ovviamente alla scelta di firmare per Cantù. «Una cosa che alle squadre europee non interessa, sei tu! - aggiunge -. La tua famiglia, i tuoi stipendi, quello che mangi. Almeno finché lavori per loro».

Dopodiché si sente in dovere di dispensare un consiglio «a tutti i miei amici giovani che sognano di arrivare dove sono io: sappiate che non è così dolce come sembra. Credetemi quando dico che c’è più che il basket nella vita. Dico sempre che da quando ho iniziato il gioco si è preso più di quanto mi abbia dato. È tempo di appendere le Nike (con chiaro riferimento alle scarpe da gioco, ndr)».

Quanto alla società, alla richiesta di una risposta o di una presa di posizione in merito all’uscita dei suoi due tesserati, sino alla tarda serata non aveva accennato ad alcuna replica nonostante a metà pomeriggio l’ufficio stampa del club annunciava come ormai imminente una nota del club.

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