Basket / Cantù - Mariano
Giovedì 05 Maggio 2022
Cantù, carica Stefanelli
«Forlì? Pensiamo a noi»
«Mi auguro che affrontare una squadra di livello come Forlì ci dia subito una spinta a livello mentale. Se vuoi arrivare in fondo i big match capitano»
Carica Stefanelli: sabato ci sarà, ed è la prima notizia. Dopo aver saltato la sfida contro Ravenna, l’esterno della S.Bernardo tornerà regolarmente a disposizione. Pronto a dare un contributo importante a Cantù in questi playoff che si aprono al PalaBancoDesio contro Forlì. Forlì che, per molti addetti ai lavori, è forse la peggiore avversaria delle tre papabili (in lizza c’erano anche Cento e San Severo) che la S.Bernardo potesse trovare al primo turno.
«Sicuramente – dice il giocatore - tra le tre è la più blasonata, perché è una società storica e da anni punta sempre in alto. Chissà, forse era meglio evitarla, ma non è questo l’atteggiamento giusto: pensiamo a noi e ad arrivare preparati a questo importante appuntamento con i playoff. I loro punti d forza? Conosco Benvenuto da quando abbiamo 13 anni, Giacchetti e Bruttini sono giocatori solidi, hanno poi inserito giovani emergenti e hanno due americani davvero forti».
Una prova non banale già ai quarti di finale, che può anche rivelarsi “allenante”: «Non sarà un turno facile, mi auguro che affrontare una squadra di livello come Forlì ci dia subito una spinta a livello mentale, per farci trovare pronti contro avversarie ancora più forti. Se si vuole arrivare fino in fondo, lo sappiamo, ci si deve abituare ai big match».
Cantù punta a ritrovare definitivamente continuità anche nel corso della partita. E non solo: « Dovremmo imporre il nostro gioco, se faremo valere la nostra fisicità in tutta la serie potremmo davvero metterli in difficoltà. E poi bisognerà essere bravi a far emergere sempre nuovi protagonisti, facendo leva sul nostro roster lungo e di qualità. La distribuzione delle responsabilità, con così tante partite ravvicinate da giocare, sarà una delle chiavi per arrivare fino in fondo. Ed è ora d far valere questa nostra caratteristica».
E poi c’è quel fattore campo che “pesa”, a maggior ragione con il ritorno degli Eagles: «Hanno dato quella spinta che ci voleva, contro Ravenna ci hanno aiutato a disputare una partita seria anche se era ininfluente per la classifica. Io ho vissuto il loro ritorno da fuori, seduto sugli spalti, ma i compagni mi hanno confermato che avere la curva a supporto ha fatto tutta la differenza del mondo. La carica che danno è unica e aiuta a mantenere altissima la concentrazione».
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