Cantù, c’è anche Boev
Scoperto in un video

A colpire è anche la storia della sua scoperta. Il cui merito va dato in assoluto all’ex coach del Pgc, Antonio Visciglia e a Tommy Munafò

Sarà il nuovo Procida? A Cantù lo sperano tutti e avrà la possibilità di dimostrare tutte le sue doti. Ecco spiegato il contratto triennale che legherà il russo – di formazione italiana – Ilia Boev alla Pallacanestro Cantù per le prossime stagioni.

Non è Procida, nel senso che si tratta di un giocatore diametralmente opposto: è un lungo, un gigante di 208 centimetri, nato a Oryol il 12 gennaio 2001, formatosi nel vivaio canturino del Pgc. Aggregato più volte in passato al roster della serie A, con cui ha svolto alcuni scrimmage e numerosi allenamenti, Boev farà il suo esordio ufficiale in prima squadra nella stagione 2021/22.

A colpire è anche la storia della sua scoperta. Il cui merito va dato in assoluto all’ex coach del Pgc, Antonio Visciglia e a Tommy Munafò. Quattro anni fa, visionarono un video che mostrava questo ragazzone russo in un allenamento di atletica a Mosca. Non giocava a basket, ma colpì il suo fisico imponente. Il Pgc si mise sulle tracce del ragazzo: fu convinto a trasferirsi in Italia per studiare e imparare a giocare a basket.

Dopo quattro anni, addirittura, Cantù ci scommette. Nel reparto lunghi non sarà ovviamente una prima scelta, ma gli verranno date chance per mettersi in mostra. Lungo di stazza ma dotato di ottima mobilità, Ilia fa della fisicità e dell’atletismo le sue armi migliori. Nonostante la giovane età, Boev sa farsi valere in area, in attacco e in difesa, e con la sua taglia fisica, è una presenza costante a rimbalzo.

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