Cantù, Cerella più vicino
Ma attenzione a Callahn

Sfida tra l’ex Milano e l’ex Roma: sono entrambi italiani naturalizzati, ma a referto potrebbe andare uno soltanto

Qualcosa si muove attorno al mercato, in entrata, della Pallacanestro Cantù.

Potrebbe infatti essere arrivato il momento di chiudere con Bruno Cerella, da sempre il primo nella lista, ma sempre - Cerella - poco convinto di approdare in Brianza dopo le esperienze a Varese e - soprattutto - dopo gli scudetti vinti a Milano da bandiera della squadra. Ha sondato, per un po’, il mercato spagnolo, poi senza troppi riscontri è tornato su quello italiano, anche perché da italiano - seppur naturalizzato (è di origini argentine) - può giocare.

A Cantù, Cerella potrebbe fare indistintamente l’esterno titolare come il sesto uomo di lusso, vista anche l’esperienza.

Occhio però, adesso, a Craig Callahan, ala grande (204 centimetri) statunitense naturalizzato italiano: 35 anni, ha giocato a Roma - che lo terrebbe anche volentieri non avesse la spada di Damocle dell’esclusione della Legadue - e nelle ultime ore la sua candidatura ha preso sempre più corpo.

Ma, non potendo essere messo a referto più di un naturalizzato alla volta, pare escluso che Gerasimenko voglia prenderli entrambi per poi dover fare turnover.

Ecco allora che, si dovesse optare per Cerella, potrebbe tornare buona la conferma di Michal Ignerski. Quello che ha fatto vedere nella sua parentesi dell’anno scorso - pur condizionato da una... condizione non ottimale - non è affatto dispiaciuto al patron e quindi non è escluso che si possa puntare su un usato sicuro (e al prezzo giusto) per il cambio di Johnson e Lawal.

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