Cantù e le lombarde a Fontana
«Riaprite ai tifosi per la Supercoppa»

Lettera dei general manager in Regione. Il PalaBancoDesio potrebbe accogliere 1.500 spettatori, la società è pronta a garantire distanziamento e sicurezza

«Caro presidente Attilio Fontana, ci pensi. E con il giusto distanziamento, a capienza ridotta e tutti i comportamenti conformi alle regole, ci faccia aprire gli impianti in occasione della Supercoppa». Parola più, parola meno, il senso di fondo è questo. I general manager di quattro società lombarde di pallacanestro di serie A (Cantù con Daniele Della Fiori, Varese, Milano e Cremona. Brescia s’è mossa separatamente con la propria prefettura) hanno preso carta e penna e scritto in Regione Lombardia per chiede un’apposita delibera di giunta e capire quale spiraglio ci sia.

Il tutto in previsione della Supercoppa, la manifestazione pre campionato che si aprirà il 27 agosto proprio con il derby del Forum AX Armani Exchange Milano-Acqua San Bernardo Cantù, prima assoluta del torneo con la nuova formula dei quattro gruppi di area geografica. Nel girone ci sono anche l’Openjobmetis Varese e la Germani Brescia, mentre la Vanoli Cremona è nel raggruppamento con le due Bologna e Reggio Emilia.

L’idea dei dirigenti è quella di avere una riapertura parziale e proporzionale alla capienza degli impianti. Cantù, ad esempio, avrebbe pensato per il PalaBancoDesio a 1.500 spettatori. Ovviamente debitamente distanziati e garantendo tutte le norme di sicurezza. Con un dispiegamento di forze, già messo in preventivo, di steward pronti a collaborare e vegliare sulle operazioni.

Ora si attende la risposta dell’istituzione, anche se l’impressione è che sia molto dura, vista la situazione e i tempi stretti. Regione Lombardia ha girato la pratica al Comitato tecnico scientifico per avere un parere in più. Il Cts, vagliata la fattibilità o meno, potrebbe esprimersi nei prossimi giorni.

Intanto, ironia della sorte, Cremona sa già di affrontare le sue avversarie a porte parzialmente aperte, visto il via libera per i grandi eventi sportivi del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, con le due Bologna, tra Casalecchio di Reno e Fiera, già attrezzate per l’ingresso degli spettatori nelle arene.

Roberto Allievi, presidente della Pallacanestro Cantù, manco a dirlo ci spera. Si tratterebbe infatti non solo di un’operazione economica, ma anche di un segnale di ripresa. Soprattutto dopo i mesi bui del lockdown e dell’interruzione del campionato e proprio in vista della prossima stagione, che tutti i club, ma non solo, vorrebbero mai a porte chiuse.

Il tentativo delle società lombarde, quindi, va letto in quest’ottica. Ora non resta che attendere riscontri. Pronostici? Non regna l’ottimismo. Ma intanto ci si attrezza, e questa è già una cosa positiva.

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