Cantù, ecco Jefferson
Il pupillo del patron

Ha giocato con (e per) Gerasimenko. Ieri depositato il contratto. «Non ero mai stato in Italia, questa per me è la prima volta e sono davvero emozionato»

Ha scelto la maglia numero 41 e, proprio ieri mattina, il suo contratto è stato depositato. Domenica contro Trento - esordio casalingo in campionato per la Red October alle 20.45 al PalaBancoDesio - Davon Jefferson sarà quindi regolarmente in campo.

Ala statunitense, 32 anni a novembre, Jefferson è l’ultimo acquisto della Pallacanestro Cantù.

Nato e cresciuto in California, dove ha frequentato la High School di Lynwood, poi ha frequentato il college a Los Angeles, alla Southern California University, prima di trasferirsi in Europa per una lunga carriera nel mondo della pallacanestro professionistica, vissuta maggiormente tra Russia e Turchia. Ed è un vecchio pallino di Dmitry Gerasimenko, suo ex presidente e… compagno di squadra a Volgograd. Ora lo ritrova nella sola veste di proprietario. «Non ero mai stato in Italia, questa per me è la prima volta e sono davvero emozionato. Non solo come giocatore – racconta Jefferson - ma anche come turista. Ho sempre desiderato visitare un Paese così affascinante come l’Italia. Tutte le estati, dopo che si era conclusa la stagione sportiva, ho sempre provato ad organizzare un viaggio per visitare le città italiane ma poi è sempre saltato tutto. Mi dispiaceva ogni volta, davvero. Poi si è presentata l’occasione di venire a giocare qui e, amando tanto anche il cibo italiano, mi sono detto che era finalmente giunto il momento di arrivare in Italia».

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