Cantù, il giorno della prima
Stefanelli: «Imponiamo il gioco»
Oggi a Desio (alle 18) si comincia: arriva Capo d’Orlando
È l’ora della Pallacanestro Cantù, è l’ora del campionato. Chiusi a doppia mandata proclami, aspettative e delusioni, ora si fa davvero sul serio, con un unico obiettivo: risalire immediatamente in serie A.
Sarà un percorso lungo, difficile, con più che prevedibili momenti “no” e fiammate d’entusiasmo. Contro rivali più o meno identificate (Udine su tutte nel girone di Cantù, Verona nell’altro) e possibili rivelazioni. Cantù parte dichiaratamente, per scelta e per l’analisi degli esperti, in primissima fila. Breve rinfrescata sul regolamento: ci sono due gironi, Verde e Rosso, ognuno con 26 partite di campionato e 4 di “fase a orologio”. Le prime otto classificate dei due raggruppamenti si qualificano per i playoff.
Stasera, la prima prova del nove per Cantù: alle 18 arriva al PalaBancoDesio l’Orlandina, squadra sulla carta di seconda fascia, ma del tutto imprevedibile. È il primo faccia a faccia tra coach Sodini e il suo recentissimo passato: un debutto speciale, ma in cui le emozioni saranno ben presto tagliate fuori.
Ci sono due tegole per la S .Bernardo-Cinelandia Park, che rinuncia agli indisponibili Boev e Bucarelli, ma che butterà già nella mischia un notevole cavallo di ritorno come Cusin, ingaggiato per due mesi, che sarà subito messo a referto. Un giocatore che ha tutta l’aria di essere un superlusso per la A2.
Tra i probabili protagonisti del match, ci sarà Francesco Stefanelli, uno dei tanti volti nuovi di Cantù: «Il nostro desiderio è sicuramente partire subito con il piede giusto. Capo d’Orlando è una squadra molto giovane che fa dell’entusiasmo e dell’intensità le sue principali caratteristiche. Dovremo quindi essere più bravi dei nostri avversari a imporre sin da subito il nostro gioco, prendendoci i primi due punti del campionato».
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