Cantù, sono sfumati 73mila euro
Erano quelli del “premio italiani”

La lunga assenza di Crosariol ha compromesso un terzo posto ormai certo. Il club brianzolo chiude 5° nella graduatoria dei minuti in campo dei giocatori di casa nostra.

Cinquantamila euro sfumati per soli 23 minuti. Settantatremila euro bruciati per mezzora. E la Pallacanestro Cantù resta soltanto con un pugno di mosche, dopo che per gran parte della stagione aveva accarezzato l’idea di ricevere uno dei premi in denaro riservati ai club più virtuosi nell’ambito dell’utilizzo dei giocatori italiani. O meglio, del minutaggio di questi ultimi in quelle società che hanno scelta la formula del 5+5. Per la verità, a far fede al fine di redigere la graduatoria è la percentuale dei minuti dei giocatori “di formazione” sul totale di quelli disputati dalla squadra dopo la giornata numero 27. Vale a dire, non si tiene conto degli ultimi tre turni di stagione regolare oltre ovviamente dei playoff.

Il primo premio è andato - e non c’è mai stata corsa - alla Virtus Bologna che ha letteralmente stravinto, con il 55.34%. Le V nere si portano così a casa la bellezza di 245mila euro

Al secondo posto la Germani Brescia, che sfiora il 46% e intasca 122.500 euro.

Nella volata per il terzo gradino del podio la spunta al fotofinish Cremona con il 42.43%, davanti a Pistoia (42.96%) e, appunto, Cantù (41.45%). Per quanto riguarda invece i minuti, chiudono rispettivamente a 2.291, 2.282 e 2.259.

A bocca asciutta, come anticipato, la Pallacanestro Cantù, alla quale è risultato fatale l’infortunio alla schiena ad Andrea Crosariol che l’ha privata per buona parte del girone di ritorno di minuti fondamentali. Non ci fosse stato questo inconveniente, il club biancoblù avrebbe tranquillamente chiuso in terza posizione garantendosi così i 73mila euro.

Questo il dettaglio finale dei biancoblù: Burns 760 minuti, Cournooh 586, Crosariol 473, Parrillo 319, Raucci 61, Maspero 35, Tassone 22, Pappalardo 3.

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