Cantù, tre ko di fila. Ma Sodini è sereno
«Dimostrato carattere nell’emergenza»

Assenze e infortuni stanno condizionando il rendimento della Red October.

Il coach biancoblù: «Pur sconfitti, a Trento l’atteggiamento della squadra mi è piaciuto».

Il momento imporrebbe un minimo di preoccupazione o comunque apprensione, visto che i risultati stanno scarseggiando.

La Red October Cantù arriva da tre stop consecutivi, con l’ultimo successo arrivato quasi un mese fa. Eppure il coach biancoblù Marco Sodini non se la sente di listarsi a lutto o prendersela con qualcuno dei suoi giocatori.

La differenza, fra Cantù e Trento nel finale di partita (quello che poi ha deciso il risultato), l’ha fatta la profondità del roster dell’Aquila.

Per l’allenatore della Red October è comunque una sconfitta a testa alta: «Anche fuori casa abbiamo fatto delle buone partite, non ci siamo mai snaturati e abbiamo cercato di giocare come sappiamo fare, correndo e portando numerosi possessi. Contro Trento, però, non potevamo fare di più. Siamo in emergenza per i tanti infortuni».

Ma non da adesso: è da qualche partita che Cantù si ritrova con poche rotazioni, cosa che sta inficiando sui risultati. «Non siamo al completo da 5-6 partite. Prima abbiamo dovuto rimediare agli infortuni di Thomas e Burns, adesso a quelli di Crosariol e Culpepper. Però devo dire che l’atteggiamento della squadra mi è piaciuto, perché ha dimostrato di avere carattere in una situazione di emergenza».

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