Basket / Cantù - Mariano
Giovedì 11 Luglio 2019
Cantù, Wilson nuovo americano
Pancotto: «È un’ala versatile»
Nuovo ingaggio per l’Acqua San Bernardo: arriva dalla Francia, è già stato in Italia
Secondo americano per l’Acqua San Bernardo.
La Pallacanestro Cantù infatti ha annunciato l’ingaggio dell’atleta statunitense Jeremiah Wilson, ala forte di 204 centimetri per 98 chili in possesso del passaporto portoghese. Nato il 19 aprile del 1988 a Chicago, nell’Illinois, Wilson è reduce da una stagione a Nantes, in Francia, dove ha collezionato cifre importanti che gli hanno permesso di chiudere al primo posto della classifica dei rimbalzisti del campionato di Pro B. In Italia, nella stagione 2017-’18, l’ala ha vestito i colori dell’Andrea Costa Imola Basket, dove ha vissuto un’annata con Alessandro Simioni, altro nuovo volto biancoblù.
LA SCHEDA
Eccellente rimbalzista, sia in difesa che in attacco, Wilson è il classico “quattro” moderno che garantisce pericolosità dal perimetro e presenza in area. Grazie a una buona mobilità e a una agilità non comune per i pari ruolo, il neo acquisto di Cantù porta in dote anche notevole duttilità difensiva.
LA CARRIERA
Uscito nel 2010 dal college di Tarleton State, Wilson archivia il suo ultimo anno da Senior facendo registrare 10.8 punti e 8.1 rimbalzi di media in 32 partite con l’università texana, tirando con il 45.5% dall’arco. Trascorre la stagione da rookie in Argentina, tra Atenas Cordoba e 9 de Julio, club di Rio Tercero, Córdoba, con cui disputa 22 gare a oltre 20 punti di media, aggiungendo anche 10.8 rimbalzi e 2.7 stoppate di media. Nel 2011-’12, Wilson gioca in Cile, totalizzando con la maglia dell’Unión Española 28 gare a 17.9 punti, 12.6 rimbalzi e 1.5 stoppate di media, cifre che gli permettono di chiudere al primo posto delle graduatorie di queste due ultime specialità e al terzo, invece, in quella dei marcatori. Nel 2012 gioca anche in Australia, in SBL, collezionando 27 presenze con i Cockburn Cougars, esperienza conclusasi a quasi 25 punti e 13 rimbalzi di media, cui si sommano 2.3 assist e 1.6 stoppate. Nella stagione 2012-’13 si trasferisce in Repubblica Ceca per indossare la canotta del BK Ostrava, team con cui realizza 13 punti di media in 31 gare, affermandosi anche nel campionato ceco come uno dei migliori rimbalzisti. Il 2013-’14 vede l’ala figurare nella massima serie greca con l’Apollon Patrasso, formazione con cui Wilson conquista una storica qualificazione ai playoff, contribuendo in maniera significativa con 13 punti e 8 rimbalzi a partita. L’ottima stagione in terra ellenica consente al nativo di Chicago di firmare un contratto con gli israeliani dell’Hapoel Gilboa Galil (11.3 punti e 8.3 rimbalzi), prima di chiudere il 2015 in Turchia con la maglia del Denizli Belediye, a 12.4 punti e 9.2 rimbalzi a incontro. L’annata seguente, in Portogallo, Wilson disputa una delle sue migliori stagioni, facendo registrare 15 punti e 8 rimbalzi di media con i colori del Benfica, con cui partecipa anche alla FIBA Europe Cup (doppia doppia di media da 14.2 punti e 10.5 rimbalzi). In campionato si mette in mostra con un ottimo 41% da oltre l’arco.
Prima di sbarcare in Italia, Wilson gioca 34 partite in Polonia e 24 in Messico nella stagione 2016-‘17, salvo poi aggiungere al proprio curriculum la già citata esperienza a Imola, dove disputa 30 incontri di serie A2 a 14.5 punti e 9.2 rimbalzi di media, tirando con quasi il 40% da tre. Chiude il 2017-’18 giocando 4 partite a Nantes (18.7 punti e 7.8 rimbalzi) e 14 nel campionato portoricano con l’Atléticos de San Germán (13.7 punti, 8.5 rimbalzi e 2.6 assist). Nell’estate del 2018 il lungo torna nuovamente in Francia, dove colleziona 33 presenze in Pro B a oltre 13 punti di media a partita. Chiude l’annata con 303 rimbalzi catturati (9.2 di media), primo nella lega.
Questo il commento di Cesare Pancotto, head coach di Acqua S.Bernardo Cantù: «Diamo il benvenuto a Jeremiah, un’ala versatile capace di giocare sia dentro che fuori dall’area. Inoltre, per tecnica ed esperienza, sarà in grado di arricchire il nostro reparto lunghi e di aiutare i più giovani del gruppo. Ha consistenza a rimbalzo e un buon tiro da tre, proprio quello che ci serviva».
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