Basket / Cantù - Mariano
Domenica 08 Agosto 2021
Capienza palazzetti al 35%
Cantù pensa agli abbonamenti
Allievi: «Siamo fiduciosi che i nostri tifosi ci stiano vicini e in questo senso pensiamo e speriamo di sottoscrivere circa 2.000 abbonamenti»
Capienza ridotta nei palazzetti? La Pallacanestro Cantù sta con il presidente della Fip, Giovanni Petrucci. Se ne discute da giorni, con le Leghe e le Federazioni delle discipline sportive al chiuso, basket e pallavolo su tutti, a cui non è piaciuta la scelta del Ministero della Salute e dal Comitato Tecnico Scientifico di ridurre la capienza nei palazzetti al chiuso prima al 25% e poi al 35%.
Una scelta che, dopo la chiusura anticipata a marzo del campionato 2019/2020 e le stringenti limitazioni agli accessi nella stagione appena conclusa, aveva fatto tuonare Petrucci nei giorni scorsi. Queste le sue parole: «Assurdo, con il 25% molte società non apriranno le campagne abbonamenti per i tifosi, facendo venire meno una delle principali fonti del proprio sostentamento. In un anno la nostra Federazione ha perso più di 13 milioni di euro».
In queste ore Petrucci, di ritorno da Tokyo, ha incontrato il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, per informarla dell’intenzione, d’intesa con la Lega Basket, di proporre un utilizzo del Green Pass ulteriormente restrittivo, limitando l’accesso ai soli soggetti certificati per scoraggiare il ricorso ai tamponi in alternativa alle vaccinazioni. Tale proposta, oltre a rappresentare un incentivo a effettuare immunizzazioni, consentirebbe l’apertura delle strutture a una capienza superiore.
Un incontro che ha portato a un aumento dell’affluenza al 35%: comunque poco per Petrucci. «Il 10% in più è insufficiente, ma è un passo avanti - ha dichiarato -. Se hanno aumentato la capienza, vuol dire che la misura di prima era sbagliata, quindi avevamo ragione noi. Vezzali cerca di tutelare il nostro mondo e la ringrazio, ma continueremo a chiedere spiegazioni tecniche al governo e al Cts».
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Pallacanestro Cantù, Roberto Allievi, che interpellato telefonicamente ha spiegato: «Siamo d’accordo con il presidente Petrucci - il commento -. Abbiamo bisogno come minimo del 50% di accessi. Il Cts era orientato verso un distanziamento di un metro in orizzontale e un metro in verticale, misura poi rientrata con il nuovo 35%. Per una realtà come la nostra sarebbe comunque una fortissima penalizzazione».
Il PalaDesio conta poco più di 6.000 posti a sedere. «Siamo fiduciosi che i nostri tifosi ci stiano vicini e in questo senso pensiamo e speriamo di sottoscrivere circa 2.000 abbonamenti - rilancia Allievi -. Con il 25% non avremmo potuto garantire il posto nemmeno agli abbonati, mentre con il 35% non potremmo avere introiti dalla biglietteria, perché i posti sarebbero già esauriti. Non possiamo reggere per un’altra stagione senza incassi».
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