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Domenica 10 Maggio 2020
Cermenate, C Gold più sì che no
E annuncia il nuovo coach: Spinelli
Importanti novità per la prima squadra della Virtus Cermenate
Doppio colpo di scena alla Virtus Pallacanestro Cermenate. «Al 99% rinunciamo alla serie C Gold», annuncia il presidente Luca Rumi, il quale già nei giorni scorsi aveva lasciato intendere che la società era orientata per motivi economici ad autoretrocedersi di una o due categorie. Ma c’è una novità importante anche sulla panchina: «A malincuore abbiamo chiuso la collaborazione con Massimiliano Mazzali. Il nuovo allenatore della prima squadra è Gilberto Spinelli».
«Andiamo a perdere una persona super, come poche volte la Virtus ha avuto – dice Rumi a proposito di Mazzali -. Il suo valore però non è sostenibile economicamente in questo momento difficile, per non dire che il profilo della sua carriera non corrisponde alla nostra probabile rinuncia alla C Gold. Già sul settore giovanile avevamo convenuto che il suo impegno era troppo oneroso dal punto di vista logistico. Il progetto con Mazzali era almeno triennale, ma dobbiamo interromperlo per cause di forza maggiore».
Due anni positivi con il tecnico di Lesmo. In particolare la stagione scorsa quando Cermenate raggiunse il miglior risultato dei cinque anni in C Gold, con il 5° posto della regular season, la prima vittoria nei playoff, e per la prima volta un record in attivo (18 vinte 17 perse). La Virtus era salita dalla serie C2 a tavolino nel 2015.
Viene dunque promosso a capo allenatore Spinelli. Che è a Cermenate appunto da cinque anni come assistente della C Gold (tre con Grassi e due con Mazzali), oltre a guidare alcune squadre giovanili. Per lui un compito importante, ma in quale categoria ?
«Non sappiamo ancora quale campionato faremo, se C Silver o D, ma Spinelli è disponibile per qualunque possa essere il nostro progetto di crescita – spiega ancora Rumi -. La C unica ? Dipende dai costi che deciderà la Fip, ma credo che le società top spingano per fare ancora la C Gold. Noi stiamo facendo tutti i conti, e la rinuncia va in questa direzione. Il nostro vantaggio è che abbiamo tantissimi sostenitori e che facciamo tantissime iniziative, ma le cose che sono venute a mancare non ci consentono di sostenere i costi della C Gold, in particolare i parametri non avendo giocatori nostri. Nel contempo questo significa che manteniamo tutte le risorse per il settore giovanile: faremo ancora tutte le squadre e confermiamo tutti gli allenatori,di alto profilo».
Quali giocatori rimarranno? «Mi piacerebbe che restassero il capitano Broggi e i giocatori che più ci sono vicini, ma è solo una mia opinione e chiaramente è un discorso prematuro».
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