Cessione Cantù, oggi si va dal notaio
E in serata l’attesa assemblea di Tic

Giornata cruciale per il passaggio di proprietà della società brianzola. Sono tre le firme che servono per l’operazione: quelle di Popov, Samoylova e Passeri

Se nella notte che ci siamo lasciati alle spalle non si è abbattuto uno tsunami sulla trattativa per la cessione della Pallacanestro Cantù sotto forma di un nuovo ripensamento da parte di Dmitry Gerasimenko, allora quello odierno non potrà essere altro che il D-Day per lo storico club cestistico di Brianza.

Perché, attorno a mezzogiorno nello studio notarile Manfredi in Corso Unità d’Italia a Cantù, è destinato a essere sancito il passaggio di consegne tra l’attuale proprietà russa e quella italiana che va ad acquisire in attesa a sua volta di consegnarla a quella americana prossima ventura identificata nella Southern Glazer’s Wine & Spiritis.

Tre le firme che dovranno essere apposte per rendere effettiva la cessione: quella dell’amministratore unico (pur per quanto dimissionario) della Pallacanestro Cantù, Roman Popov; quella dell’amministratore unico di Red October Italia nonché di Pianella srl (in pratica la longa manu del patron russo), Polina Samoylova; infine, quella di Angelo Passeri, presidente di Tutti Insieme Cantù srl che si presenta nelle vesti di acquirente.

Dopodiché il passo successivo sarà quello della serata nella sala Zampese della Cassa Rurale di Cantù dove alle 21 è convocata un’assemblea di Tic nel corso della quale il presidente Passeri esporrà ai soci il quadro della situazione fornendo chiarimenti e spiegazioni riguardo l’intera operazione.

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