De Raffaele carezza a Cantù
«Non merita quella classifica»

«Davanti noi abbiamo una squadra con qualità, organizzazione e possibilità di vincere le partita»

La Reyer Venezia è un rullo compressore. Vincendo con Cantù ha ottenuto la sesta vittoria di fila, l’ottava nelle ultime nove partite. La prestazione non è stata eccellente, il coach di Venezia, Walter De Raffaele, temeva molto la sfida con l’Acqua S.Bernardo, come poi si è rivelata.

«Credo che per qualità di roster e di gioco, Cantù non meriti questo tipo di classifica. Il valore è diverso, per cui devo fare i complimenti a loro – ammette il coach orogranata subito dopo il match – e a Piero Bucchi, che non ne ha bisogno».

Venezia l’ha vinta, invece, con la sua qualità, portando la sfida dalla sua parte grazie all’esperienza dei suoi: «È stata una partita combattuta, come temevo, l’abbiamo girata a metà terzo quarto, quando avevamo anche la possibilità di chiuderla poi però abbiamo commesso delle ingenuità», ammonisce De Raffaele.

Il problema è stato più difensivo che offensivo: «Davanti noi abbiamo una squadra con qualità, organizzazione e possibilità di vincere le partite. Sicuramente nei primi due quarti ci siamo intestarditi a fermare la palla, ma il problema non è stato offensivo. La differenza fra il primo e il secondo tempo è stata difensiva. E’ un problema di testa, di concentrazione, dobbiamo restare attaccati alla partita per 40’».

Venezia che da giovedì sarà impegnata in Coppa Italia, il quarto di finale sarà contro la Virtus Bologna: «Servirà fare molto di più rispetto alla gara con Cantù – afferma De Raffaele - abbiamo giocato una gara modesta, con percentuali basse. Non è questo il tipo di prestazione per competere con Bologna».

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