È difficile far saltare il Banco
Ma Cantù sa che deve riscattarsi

A mezzogiorno in Sardegna va in scena l’anticipo televisivo su Sky Sport 1. Sassari sta conoscendo un ottimo momento, la Red October vuole farsi perdonare Pesaro.

Il Banco non era partito benissimo in questa stagione, accusando sei sconfitte nelle prime dieci giornate. Ivi inclusa quella di Desio al termine di un match nel quale uscì con le ossa rotte dopo aver rimediato un -21 (90-69). Ma in seguito la Dinamo ha cambiato marcia cogliendo sei successi nelle ultime otto partite di serie A.

Una progressione che l’ha trascinata sino all’attuale quarto posto - anche se in realtà sarebbe il sesto per via della classifica avulsa con le altre due pari merito (Reggio Emilia e Capo d’Orlando) - e che sta contribuendo a renderla una delle avversarie più insidiose con cui incrociare le armi.

Tra Sassari e Cantù intercorrono 6 punti di differenza nonostante, curiosamente, le statistiche siano molto simili: entrambe segnano praticamente lo stesso numero di punti (77) - anche se il Banco tira molto più da 3 e la Red October da 2 - vanno in lunetta ciascuna 16 volte di media, catturano supergiù gli stessi rimbalzi (33) e pure nelle altre “voci” sono lì. C’è un dato, tuttavia, assai difforme ed è quello relativo alla permeabilità della difesa: Cantù infatti accusa oltre 8 punti in più di media degli avversari.

Sul fronte canturino, Callahan dovrebbe essere regolarmente della partita. Una partita nella quale i giocatori brianzoli proveranno a farsi perdonare la deficitaria prestazione offerta il turno scorso a Pesaro e che ha mandato su tutte le furie coach Bolshakov.

Il problema è che quella odierna si preannuncia sfida ben più complicata e zeppa di insidie rispetto a quella di una domenica fa all’Adriatic Arena. Anche se quando di mezzo c’è Cantù non si può essere certi di nulla. Né in un senso né nell’altro. Ma con una vittoria in trasferta contro una grande si potrebbe tornare a parlare di playoff.

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