Gaines, mister 1000 punti
L’appello: «Aiutiamoci»

Ha superato il muro dei 1000 punti segnati nel campionato italiano, in 69 partite disputate complessivamente in Lba

C’è uno zero che ricorre quando si parla di Frank Gaines: è il numero di maglia che sceglie praticamente sempre. Ora ne aggiunge ben due perché, grazie ai 23 punti segnati contro Venezia, ha superato il muro dei 1000 punti segnati nel campionato italiano, in 69 partite disputate complessivamente in Lba, nel corso di quattro stagioni.

Ormai la guardia della Pallacanestro Cantù è un veterano del campionato italiano, dove - dallo scorso gennaio - è tornato a vestire i colori di Cantù. Ma il suo rapporto con l’Italia era cominciato, giovane rookie, nel 2014/15 in un’annata a metà tra Pesaro e Caserta, per poi firmare con Cantù nel 2018/19 e con la Virtus Bologna l’anno successivo.

Da poco più di un mese è tornato a Cantù – dopo una non felice esperienza in Israele -, per provare a dare una mano all’Acqua S.Bernardo grazie alle sue spiccate doti di bomber. I numeri gli stanno dando ragione e confermano in pieno la sua “fama” di cecchino e leader: 30 anni, sta viaggiando a 19.4 punti di media, 4 rimbalzi e 2.2 assist, in 5 gare giocate contro Sassari, Virtus Bologna, Pesaro, Varese e Venezia, dimostrando una clamorosa continuità di rendimento.

L’importante traguardo personale e il suo ottimo inizio in queste prime gare da quando è tornato in Brianza, non è però supportato dalla svolta definitiva per la Pallacanestro Cantù. Fatto che ancora tormenta l’esterno americano: «Mentirei se dicessi che l’inizio è stato buono. Per quanto fatto sinora non posso che essere dispiaciuto: abbiamo perso alcune partite, anche di poco, che potevamo vincere».

Tra queste c’è anche la ferita fresca riportata a Venezia domenica scorsa, un ko per soli 5 punti di differenza: «In questo caso il rammarico è tanto, soprattutto per quanto mi riguarda, perché ho preso ingenuamente un tecnico che mi è costato il quinto fallo a 3’ e 40”’ dalla fine. Lasciare sola la squadra in quel momento così importante della partita è stato per me davvero frustrante: ci tenevo ad aiutare i miei compagni sino all’ultimo secondo».

Non mancano però gli spunti positivi. Anche nella sconfitta Cantù ha dimostrato di poter giocare alla pari anche sul campo di una big come la Reyer. Di sicuro alle spalle c’è Varese che non si è ancora data per vinta, per Gaines la classifica non deve essere un pensiero fisso: «Siamo ottimisti e fiduciosi di poter vincere le prossime partite che ci attendono».

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