«Giocatori dispiaciuti
Volevano tanto giocare»

Parla il general manager della Pallacanestro Cantù, Daniele Della Fiori.

«I ragazzi avevano tanta voglia di tornare a giocare. Del resto, dopo quasi un mese senza partite, l’attesa di riprendere il contatto con il campo era tremendamente cresciuta durante la settimana. Normale, dunque, che una volta comunicata loro la notizia di questa ulteriore sospensione, ci siano rimasti male. Insomma, dispiaciuti e abbacchiati».

Daniele Della Fiori, general manager della Pallacanestro Cantù, si fa interprete del sentimento dei giocatori della S.Bernardo-Cinelandia, pur con una puntualizzazione. «Lo sport in questo momento storico potrebbe accentuare la propria valenza sociale - la precisazione - ma è innanzitutto doveroso non mettere a repentaglio di salute. Di chiunque».

Il giemme brianzolo entra poi un po’ più nel dettaglio di quello che è il momento che sta vivendo la squadra legato alla vicenda corovinarus. «I giocatori in questo periodo hanno sempre dimostrato di sapersi comportare da veri professionisti - spiega -. Per chi come loro fa questo mestiere, è naturale che viva per la domenica, per la partita, per giocare, per sfidare qualcuno sul campo. Ed è per questo che nel corso della settimana le aspettative per il match con Cremona erano aumentate tantissimo in ciascuno di loro. Aggiungo che si sono sempre comportati bene, si sono isolati dalle preoccupazioni e sarebbero pronti a giocare anche domani qualora si potesse...».

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