Giovani, Cantù si mette in proprio
Ma servono quattro squadre Under

Entro la prima decade di luglio, la società dovrà così iscrivere 4 formazioni di diversa categoria di cui 3 d’eccellenza, pena l’esclusione dalla serie A

Un settore giovanile tutto suo. Suo nel senso della Pallacanestro Cantù. Dopo la separazione dal Progetto Giovani, questa non è più soltanto un’idea o un’aspirazione del patron Dmitry Gerasimenko bensì la via tracciata e da seguire.

Entro la prima decade di luglio, la Pallacanestro Cantù dovrà così iscrivere 4 formazioni under di diversa categoria di cui 3 d’eccellenza, pena l’esclusione dalla serie A della squadra maggiore.

Verosimile ritenere che ci si rivolga a qualche società del territorio per ottenere dei giocatori in prestito (il Basketsenna, società che fa parte della Basketball School della Pall. Cantù, può contribuire con non più di due squadre), oltre magari a portare in Brianza alcuni giovani - italiani o stranieri - particolarmente interessanti.

Probabile che l’ucraino Bolshakov, tesserato come allenatore nazionale, possa diventare il responsabile del settore giovanile (ed è questa l’unica figura per la quale viene richiesto il tesseramento in esclusiva).

© RIPRODUZIONE RISERVATA