Il derby? Cantù ha più qualità
ma Varese ora è più squadra

Alle 20.45 al PalA2A di Masnago l’attesa sfida è l’ultimo posticipo della terza giornata.

Possiamo presumere, senza ovviamente averne la certezza né tantomeno la conferma da parte del diretto interessato, che Marco Sodini non cambierebbe alcuno dei suoi giocatori del quintetto con i “pari grado” dello starting five affidato al suo collega Attilio Caja. E pure per quanto concerne l’intero pacchetto dei panchinari difficilmente si farebbe convincere a far scambio.

Tutto ciò per dire che - giusto per entrare in argomento derby che si giocherà alle 20.45 al PalA2A di Masnago (diretta Eurosport2) - prendendo in considerazione i rispettivi roster, quello di Cantù si fa ampiamente preferire a quello di Varese. Il che, beninteso, vuol dir tutto e niente. Nel senso che pur qualitativamente migliore, la Red October non parte comunque a prescindere favorita nei confronti della OpenJobMetis. Perché nello sport non sta scritto da nessuno parte che la squadra sulla carta più forte poi vinca pure. Non è consequenziale, insomma.

Allo stato attuale, peraltro, Varese è sicuramente più “squadra” di Cantù e storicamente, inoltre, le squadre di Caja sono più pronte di altre - fisicamente e atleticamente - in avvio di stagione. Vero che l’Ojm ha perso entrambe le prime partite, ma quando affronti Venezia e Milano ci sta anche che tu non riesca a far risultato... Ma è altrettanto vero che stasera saranno i biancorossi di casa ad aver la maggior pressione addosso perché uno 0-3 iniziale dopo aver lasciato lì anche il derby comincerebbe a suonare un po’ stonato.

Di contro, il successo colto contro Cremona ha invece costituito un toccasana per i biancoblù poiché maturato in seno a un contesto ambientale che resta sempre equivoco. Ma il processo d’autostima, oltre alla fiducia, all’interno del gruppo allenato da coach Sodini ha nel frattempo compiuto passi da gigante.

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