Il derby in tempi di piena crisi
Tra Varese e Cantù si salvi chi può

Alle 20.30 a Masnago va in scena la sfida tra due squadre in seria difficoltà

Attesa e curiosità per il debutto da capo allenatore di Bolshakov.

Messe male, che forse peggio non si può, si presentano all’appuntamento serale odierno delle 20.30 a Masnago che vale quale anticipo della decima giornata di serie A nonché quale derby n.138 della serie.

Messe male, sì. Il plurale ci sta tutto perché se Cantù si porta appresso il pesante fardello di cinque sconfitte di fila (sette in nove gare), Varese nello stesso periodo ha fatto solo un poco meglio circoscrivendo a quattro i ko accusati (sei in totale).

Rispetto alla Red October, l’Openjobmetis può fare affidamento su una panchina molto più lunga. Profondo, in particolare, il settore degli esterni (dove Maynor, talento assoluto, pare in crescita), mentre l’infortunio di Campani sta ora limitando le rotazioni dei lunghi, con Eyenga chiamato a giocare anche da ala grande. E quando ciò accade, ecco la Varese in versione quattro esterni che allarga l’area a beneficio delle incursioni dei suoi penetratori.

Lasciato andar via a inizio settimana Gani Lawal e salutato ormai da tempo Travis, la Red October è in croce in particolare nel proprio reparto interno disponendo soltanto di Johnson e Callahan. L’impressione, allora, è che la Cantù in versione Bolshakov - debutto assoluto da head coach in Italia nella massima serie per il 54enne ucraino - se la giocherà nella misura in cui ci saranno anche dei minuti per Parrillo e Quaglia (sin qui mai entrato, ma ora di fatto terzo lungo) e nella capacità, appunto, che l’allenatore biancoblù - che dovrebbe proseguire nel solco del discorso tecnico tracciato dal suo predecessore Kurtinaitis, visto che non c’è stato il tempo per conferire una propria impostazione - dimostrerà nell’utilizzarli e i due giocatori nel saper subito rispondere presente.

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