Il salto in alto di Cilio: va in B
«Teramo non si può rifiutare»
È il colpo dell’estate nelle minors comasche, lascia Rovello Porro.
È il colpo dell’estate del basket minore comasco. Non ci riferiamo all’acquisto di un giocatore. Ma al trasferimento di Manuel Cilio a Teramo come capo allenatore della serie B.
Dopo Cantù, le due Cadorago, Appiano Gentile, Cermenate e gli ultimi otto anni a Rovello Porro, il tecnico 36enne di Veniano farà così la sua prima esperienza in un campionato professionistico, fra l’altro con un doppio salto di categoria dalla C Silver alla B. Cilio verrà presentato questa mattina a Teramo; raduno il 16 agosto. Gli abruzzesi sono reduci dalla salvezza ai playout e giocheranno nei cadetti per il quarto anno di fila.
«Avevo ricevuto delle proposte come assistente in B, ma preferivo restare a Rovello per la C Gold – spiega Cilio -. Senonché una decina di giorni fa si è fatta avanti Teramo chiedendomi se me la sentivo di fare il capo allenatore. Mi seguivano già da gennaio per darmi il posto da vice, ma ottenuta io la promozione in C Gold, hanno deciso di affidarmi la panchina».
Emozionato? «Moltissimo. Anche perché è una chiamata decisamente inaspettata. Avevo già l’intenzione prima o poi di andare via per provarci e Teramo è una piazza che non si poteva rifiutare. Chiaramente è una scommessa, ma è anche una grande occasione. Anche una scelta di vita perché viene con me la famiglia. Ho un contratto di un anno e inizio questa avventura con grande voglia: la nuova categoria non mi spaventa, c’è ben altro di cui spaventarsi nella vita».
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