Irina ci crede: «Tifosi, abbonatevi»

Irina Gerasimenko denuncia tutta la propria raffinata sensibilità già in apertura di conferenza stampa quando invita i presenti a osservare un momento di riflessione e di preghiera per le vittime della strage di Nizza. Un semplice gesto ma dall’alto contenuto simbolico. Abbigliamento sobrio (pantaloni blu e camicetta bianca), non un filo di trucco, banditi i monili, la moglie di patron Dmitry è il punto di riferimento dell’incontro indetto dalla Pallacanestro Cantù con i media per la presentazione della prossima campagna abbonamenti.

Si affida alla lingua madre (ovviamente con tanto di traduttore dal russo a beneficio degli astanti) per tratteggiare contorni e contenuti di “80 anni, fedeli alla nostra regina sempre”, lo slogan coniato da abbinare, appunto, alla “campagna”. «Questo per il nostro club è un anno particolare, quello di un avversario importante quale l’80° di fondazione - la premessa -. Una data significativa nel contesto di una storia ancor più grande. Tante cose sono cambiate, anche ultimamente, ma due in particolare sono rimaste immutate: Cantù resta una delle culle del basket in Europa e può sempre contare sui tifosi migliori in circolazione. Appassionati che, nonostante tutto, supportano il club, restandogli fedele. Da qui, appunto, il motto individuato». «E dunque cari tifosi - l’aggiunta - vi chiedo di restare sempre fedeli alla nostra regina e alla nostra Cantù. Rimanete con noi perché noi siamo Cantù».

Irina Gerasimenko non fissa obiettivi riguardo il numero di abbonati: «Mettere a confronto i dati non lo ritengo giusto perché questo per noi è l’anno zero. Certo, siamo curiosi di capire quale potrà essere la risposta ora che ci spostiamo a Desio, augurandoci di perdere pochissimi dei “vecchi” affezionati del Canturino e di acquisirne di nuovi nell’area territoriale in cui ci spostiamo a giocare».