Basket / Cantù - Mariano
Giovedì 30 Aprile 2020
Iscrizione libera?
«Proposta interessante»
È una rivoluzione quella annunciata nei giorni scorsi dal Comitato regionale della Fip per sostenere le società nella prossima stagione
Iscrizione libera ai campionati senior maschili e femminili di basket della Lombardia. È una rivoluzione quella annunciata nei giorni scorsi dal Comitato regionale della Fip per sostenere le società nella prossima stagione: «ogni società scelga la sua collocazione facendo massima attenzione alla sostenibilità economica».
Una svolta epocale dunque, ma qual è il parere dei club comaschi? Lo abbiamo chiesto a due società storiche come Abc Lomazzo e Basket Albavilla.
I lomazzesi sono una presenza fissa in serie D. «Prima bisogna vedere se e quanto costerà in meno ciascun campionato - afferma Giulio Bianchi, fondatore della società 41 anni fa e dirigente insieme al figlio-giocatore Roberto -. Poi potremo fare delle valutazioni. Anche se non sono dell’idea di fare voli pindarici. Cioè, se la serie D costasse di meno mi andrebbe bene lo stesso. E poi per la C Silver, a parte il fatto che devi prendere dei giocatori adeguati, noi a Lomazzo abbiamo sempre il problema della palestra che non ha le misure adatte».
Dal canto suo Albavilla, società del 1954, è una piazza che potrebbe ambire a salire dalla Promozione. «È una proposta interessante, ma bisogna ragionarci bene - sostiene il vice presidente Lucio Ceolin -. Innanzitutto per passare di categoria bisogna fare una programmazione seria per più anni. Poi tutto è legato ai soldi: se non ci sono, non si può fare il passo più lungo della gamba. Adesso è prematuro fare dei progetti, bisogna aspettare almeno luglio prima di avere delle certezze. Io poi preferisco conquistare la serie D sul campo».
Intanto, il taglio di alcune tasse deciso dalla Fip sembra non accontentare tutti. Secondo Bianchi «nessuno pretende che ti regalino tutto, ma la Fip deve mettersi una mano sulla coscienza visto quanto ci è costata in questi anni: se non dimezza le tasse gara, la vedo dura. Peraltro nel nostro piccolo, con 90 atleti, siamo quelli che stanno meglio non essendo legati a grandi sponsor. Però speriamo che quelli che ci hanno dato una mano continuino a farlo. La nostra voglia di continuare in ogni caso c’è come sempre».
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