Jefferson e Gaines
di un’altra categoria

Nelle “nostre” pagelle alla stagione dei giocatori canturini, la coppia delle meraviglie è una spanna sopra.

Sei i giocatori dell’Acqua San Bernardo il cui nome è stato iscritto a referto in tutte le partite della regular season di serie A. Il 30 su 30 l’hanno garantito Gaines (sempre partito in quintetto), Blakes, Davis e Tassone oltre a Baparapè e Pappalardo che però il campo non l’hanno praticamente mai visto.

Nella sua prima versione, quella con Mitchell e Udanoh, la Pallacanestro Cantù si è manifestata 18 volte in campionato, mentre la sua ultima versione - quella con Stokes e Carr - è andata in scena in 11 occasioni.

Poste queste premesse di carattere generale, addentriamoci nella stagione di ciascun giocatore canturino cercando di riassumerla e racchiuderla in un voto. Espresso in maniera soggettiva e dunque, ovviamente, assolutamente opinabile.

Frank Gaines - Lo scetticismo con il quale era stata accolta la notizia del suo ingaggio è andato ben presto - fortunatamente - a farsi benedire. Perché il pulcino spaurito che vagava anonimo nella sua prima vita italiana a Caserta e Pesaro si è trasformato in un galletto dalla spiccata personalità nella seconda esistenza tricolore in Brianza. Top scorer del campionato a 20.3 punti a botta, oltre che il giocatore maggiormente utilizzato in maglia biancoblù/biancoverde (sfiorando i 34 minuti di media). Non un drago in difesa, ma comunque attento quel che basta per tenere più che dignitosamente gli esterni avversari. Voto 8

Davon Jefferson - Non rientrava nei piani originari di costruzione della squadra ma il suo ingresso si è rivelato del tutto fondamentale per dare un’altra faccia alla squadra. E, conseguentemente, per consegnarle una miglior reputazione nei rapporti di forza con le rivali. Non è esattamente quel tipo di giocatore che sembra sbattersi granché, eppure è estremamente redditizio. Segna (18 punti di media), piglia rimbalzi (8.8), non disdegna gli assist (2.4), tira con il 60% da 2 (e pure da 3... seppur con pochi tentativi). E in serie A nessun altro si spinge al valore espresso in numero (23.5) della sua valutazione. Mezzo voto in meno perché nella propria metà campo non è quello che si possa etichettare come un esempio... In particolare, la macchia più vistosa è la difesa sul pick’n’roll. Voto 8

Il pagellone completo sulla Provincia di lunedì 20 maggio

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